Ecco la nuova Dogana di Avellino: museo “en plein air”, centro giovani e roof-top

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E’ con il claim “eredità di un’architettura per la comunità” che questo pomeriggio nella Chiesa del Carmine del centro storico di Avellino è stato finalmente svelato alla città il progetto definitivo-esecutivo della nuova Dogana dei Grani. A rivelare i dettagli, affiancato dal primo cittadino Gianluca Festa, l’architetto Giovanni Multari dello studio Corvino-Multari.

“E’ una giornata storica per la città, perché finalmente un’eterna incompiuta troverà compimento. E non si tratta solo di un monumento, ma di un gesto di ripartenza dopo un periodo di grande difficoltà” commenta la fascia tricolore prima di cedere la parola all’architetto a cui è stata affidata sette mesi fa la progettazione esecutiva.

“Si parte ovviamente dal recupero della facciata realizzata nel ‘700 da Cosimo Fanzago e devastata nel dicembre ’92 dal terribile incendio del cinema – ricostruisce l’architetto Multari -. Verranno ricollocate, dopo il restauro, le statue attualmente conservate tra Atripalda e il Museo Irpino. La facciata sarà così una sorta di museo ‘en plein air’ obbligato per chiunque visiti o solo transiti per il cuore antico di Avellino”.

Non solo la storica facciata, l’edificio di Piazza Amendola si svilupperà su tre livelli. “Al piano terra che si presenta a tutta altezza nella parte centrale nascerà il teatro della Dogana – aggiunge Multari -. Qui sorgerà un info-point e degli spazi dedicati ad attività sociali e culturali. L’edificio prevalentemente sarà un centro per i giovani, perché un’eredità così importante non può che andare a loro.

Al primo piano abbiamo previsto una sala riunioni e aree di co-working. Infine il roof-top dedicato a Cosimo Fanzago che si articolerà su due livelli fino a raggiungerà l’altezza massima con un terrazzo che consentirà di godere del panorama di tutto il centro storico cittadino”. Tempi? “La procedura di gara è già partita, aggiudicato l’appaltatore il progetto prevede una deadline di 12 mesi quindi mi auguro che entro dicembre 2023 sarà completata” assicura l’architetto.