AVELLINO- I due indagati per una doppia rapina avvenuta il 26 settembre a Salerno si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al Gip del Tribunale di Salerno Francesco Guerra. Giovanni Flammia e Claudio Ferrante, detenuti e ascoltati in videoconferenza dai penitenziari dove sono detenuti, assistiti dal penalista Gerardo Santamaria, hanno scelto di non rispondere alle domande del magistrato. Nei loro confronti la Squadra Mobile ha raccolto una serie di indizi legati al mezzo utilizzato per i due raid a Salerno, alla targa che era stata abbandonata dopo un terzo colpo a Fisciano, agli abiti e ad altri particolari collegati alle due rapine a Salerno e ad una a Fisciano, per cui erano gia’ in carcere dopo essere stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Avellino.
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