Dopo Mont’Antico, il wine-maker Noviello risorge con Aroma

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Renato Spiniello – Dopo l’esperienza di Mont’Antico, che ha dovuto chiudere nel 2014 per quelli che sono i casi strani della vita ma che lui considera come un trampolino di lancio, il wine-maker Raffaele Noviello riparte sempre dal mondo della produzione di vino gestendo tre ettari di vigneto tra Montefalcione e Montemarano.

Con il marchio Aroma il tecnico agrario specializzato in viticoltura ed enologia mette maggiore attenzione alla qualità del prodotto, partendo proprio dalle vigne. 30mila bottiglie prodotte ogni anno, tra i classici irpini (Aglianico, Fiano, Greco e Taurasi) e qualche particolarità come l’Irpinia Campi Taurasini e lo spumante di Fiano “Mattì” dedicato al figlio Mattia.

“L’impatto dell’emergenza da Covid-19 si fa sentire – ci spiega il produttore -. L’e-commerce funziona, ma senza il core business di ristoranti e hotel di target medio alto perdiamo molto. Aiuti dal Governo ci sono, ma riguardano soprattutto le grandi aziende e non coprono le esigenze di noi medi-piccoli produttori che in Irpinia rappresentiamo la maggior parte delle cantine”.