Dopo la risposta del Presidente, il centrosinistra a confronto

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Ente Provincia – Vertice straordinario per la Margherita che, dopo le dichiarazioni della Presidente della Provincia, si riunisce domani mattina per fare il punto della situazione. Un incontro-confronto che servirà a chiarire ulteriormente la posizione del Fiorellino, alla luce dell’invito espresso dalla numero uno di palazzo Caracciolo: lavorare nel rispetto dei ruoli e difendere l’alleanza di centrosinistra. Il partito di via Tagliamento si trincea dietro il ‘no comment’ del segretario provinciale Domenico Covotta. Solo qualcuno rompe il silenzio. “Domani la Direzione Provinciale valuterà le dichiarazioni della Presidente – afferma l’assessore provinciale Eugenio Salvatore – anche se ci sembra evidente il richiamo al rispetto delle regole invocato dalla De Simone. Un chiaro messaggio alla situazione che si è verificata a Fontanarosa che sottolinea il ruolo di mediazione assunto dalla Provincia, garante di stabilità ed equilibrio… anche nei confronti della coalizione”. Nel complesso, il Fiorellino sembra lanciare segnali distensivi. L’obiettivo è unico: ricomporre le fila del centrosinistra. Sul fronte Udeur, il segretario provinciale, Pasquale Giuditta, prende tempo, anche se il Campanile si era posto, fin dall’inizio, in una posizione di mediazione. Scettico il Prc che punta il dito su un accordo che ha tralasciato le questioni politico-programmatiche. Questioni essenziali che dovranno essere affrontate nell’immediato dai partiti della coalizione. “Un primo passo verso il confronto politico e il decollo definitivo del centrosinistra”. È quanto afferma l’assessore provinciale dei Verdi, Marcello Zecchino, che condivide l’ottica di costruzione trapelata dalle dichiarazioni della De Simone. “Le forze della coalizione devono lavorare per rimanere unite – conclude Zecchino – Le incomprensioni che ci sono state devono servire da stimolo per dar vita ad un percorso politico nuovo, dove i rappresentanti dei partiti e delle istituzioni diventino promotori di un modo diverso di intendere la pubblica amministrazione”. In attesa invece lo Sdi. Il gruppo capeggiato da Luigi Mainolfi non si pronuncia, ma aspetta ‘fiducioso’ la replica della Margherita. Non senza però un suggerimento: rendere finalmente operativo il documento di Mercogliano. Insomma… la quiete dopo la tempesta? (di Marianna Morante)

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