Dolce Vita, la difesa di Festa: sequestro inefficace ed effetti sui tempi dell’indagine

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AVELLINO- Sequestro inefficace perche’ fissato fuori termine ed effetti della mancata richiesta di proroga delle indagini sugli atti compiuti dopo il 31 agosto 2024. E’ quello che in una nota evidenzia il difensore dell’ex sindaco Gianluca Festa: “In accoglimento della prospettazione della difesa, il Tribunale del Riesame di Avellino ha riconosciuto che dal momento che al Festa venne contestata- scrive Petrillo- tra l’ altro, l’ associazione a delinquere, per tutti i reati che la Procura considera commessi nell’ esercizio delle sue funzioni, ivi comprese le corruzioni, non si applica la sospensione feriale dei termini prevista dalla legge per tutti gli altri reati. Non essendo sopravvenuta nel termine la decisione sulla richiesta di riesame del sequestro, questo è divenuto inefficace”. Ma c’e’ un altro principio di estrema rilevanza nella decisione dei giudici del Riesame di Avellino: “La decisione assunta oggi è rilevante anche perché constata che il termine d’ indagine dell’ anno concesso al Pubblico Ministero per le indagini è, nel caso delle corruzioni, dei falsi e delle turbative , scaduto il 31 agosto, essendo il sindaco stato iscritto nel registro delle notizie di reato il 31.08.2023 in mancanza di alcuna richiesta di proroga del termine”