Avellino – Sono terminate ieri le consultazioni tra il presidente dell’Ente Provincia Alberta De Simone e le forze di maggioranza. Dopo il confronto di due giorni fa, che ha visto al tavolo prima Rossella Grasso (Udeur), poi Erminio D’Addesa (Rifondazione Comunista), Pasquale De Fabrizio (Verdi), più tardi Giuseppe De Mita (Margherita) e i quattro assessori autosospesi, ieri è toccato a Luigi Mainolfi (Sdi), Franco Lo Conte (Udeur), Nicola Cicchetti (Pdci). La De Simone continua mantenere il più stretto riserbo, forse si saprà qualcosa di più nella mattinata di oggi. Tutto dipenderà, dal quadro politico che è venuto fuori. Per il momento nulla di ufficiale, se non il documento inviato ad Alberta De Simone e ai capigruppo di Palazzo Caracciolo, a seguito del summit, convocato ieri pomeriggio dal segretario provinciale dell’Udeur Pasquale Giuditta: hanno partecipato tra gli altri la vice presidente Rossella Grasso, l’assessore Franco Lo Conte, ed il gruppo consiliare, presenti: Giuditta e Bossone. Assente per ferie, Federico Bongo.
““Si è trattato di incontro – si legge nel documento – ritenuto indispensabile per analizzare la delicata situazione politica determinatasi all’Ente Provincia. Il gruppo consiliare, essendo una forza politica responsabile, ritiene di non poter rimanere indifferente rispetto a quello che sta succedendo nella coalizione di centrosinistra all’amministrazione provinciale di Avellino. Nei momenti di grande difficoltà è necessario assumere le giuste responsabilità, cercando di dare massimo apporto propositivo, finalizzato al rafforzamento della coalizione e dell’azione di governo. La posizione assunta dal gruppo consiliare della Margherita, riferita alle problematiche dell’Ente Provincia, può ritenersi un’accelerazione della discussione già in corso tra la presidente e tutti i capigruppo di maggioranza e quindi propedeutico alla definizione della stessa. I Popolari Udeur ritengono, indispensabile ed ineludibile affrontare attraverso una discussione serena e costruttiva, la definizione di una proposta definita, tesa a stabilire regole, ruoli e rilancio dell’azione politico – amministrativa anche in virtù del primo documento programmatico e finanziario approvato recentemente da questa amministrazione. Inoltre, non indifferenti all’ultimo documento, redatto dalle Rsu, relativo ai rapporti tra amministrazione, dirigenza e struttura, pensano sia necessario ed opportuno un approfondimento su tutta la questione organizzativa del personale. Il gruppo, pertanto, auspica che la presidente si attivi affinché in tempi brevi si possa giungere ad un incontro, che coinvolga gruppi consiliari ed esecutivo per definire un’azione di rilancio politico amministrativa dell’Ente”.”.
OPINIONI A CONFRONTO:
– Giuseppe Di Milia (Margherita): “E’ stato solo un incontro interlocutorio. La De Simone ha ascoltato le nostre ragioni. Non essendo mai stati limpidi i rapporti tra Margherita e Ds, era necessario un chiarimento”.
C’è stato?
“Tutto dipenderà dalla De Simone, da quello che saprà fare. Per adesso il giudizio rimane sospeso”.
– Pasquale De Fabrizio (Verdi): “Noi non stiamo né con gli uni, né con gli altri. Questa faccenda doveva rimanere fuori dalla Provincia”.
Ritiene che la De Simone abbia operato bene?
“Sì”.
Secondo lei a cosa è dovuta la crisi che sta investendo Palazzo Caracciolo?
“Non si può parlare di crisi”.
Vito Nicola Cicchetti (Pdci): “No comment”. (di Teresa Lombardo)