AVELLINO- Le parole del penalista Gaetano Aufiero sul corteo organizzato ieri per chiedere “giustizia” per Roberto Bembo hanno scatenato una serie di reazioni, tra queste la nota di chiarimento su alcune circostanze che il difensore di parte offesa, il penalista Gerardo Santamaria ha diffiso agli organi di stampa: “In riferimento alle dichiarazioni dell’avvocato Gaetano Aufiero apparse in giornata sugli organi di stampa e le TV locali, pur volendo rappresentare che lo scrivente difensore di parte offesa non deve certamente rendere conto del suo operato ad altri se non ai familiari della vittima, suoi assistiti, che hanno sempre rinnovato la fiducia nel suo operato e condiviso ogni iniziativa, si ritiene opportuno e doveroso chiarire, soprattutto per quanti non abbiano conoscenze giuridiche, quanto segue: La scelta di non presentare osservazioni (tra l’altro assolutamente non vincolanti per la decisione del giudice) è stata dettata dal fatto che in questa fase del procedimento il difensore delle persone offese non ha alcuna possibilità di accedere al fascicolo del Pubblico Ministero e non ha conoscenza di quelli che sono gli atti di indagine. Stando così le cose, tenuto conto della delicatezza della vicenda, lo scrivente avvocato, concordemente con i suoi assistiti ha ritenuto di evitare qualsiasi osservazione al buio, che avrebbe potuto incidere negativamente sulla valutazione del giudice, prestando così il fianco alle argomentazioni proposte dalla difesa a sostegno dei due indagati. Tra l’altro gli interessi delle persone offese sono stati ampiamente tutelati dall’Ufficio di Procura, che ha perentoriamente espresso parere negativo alla sostituzione della misura nei confronti dei due indagati.
Al di là delle osservazioni alla richiesta di sostituzione della misura presentata dalla difesa degli indagati, lo scrivente avvocato, nell’interesse delle persone offese ha presentato richieste alla Procura di sollecitare il deposito della consulenza autoptica da parte dei periti e di prendere eventuali provvedimenti nei loro confronti. Richieste che hanno sortito il loro effetto con il deposito della CTU avvenuto in data 07/ 08 /2023. Inoltre, lo scrivente difensore, sempre per chi non lo sapesse, ha presentato nell’interesse dei suoi assistiti richiesta alla Procura di impugnazione ex articolo 572 CPP avverso il provvedimento di sostituzione della misura emesso in favore degli indagati dal Gip del Tribunale di Avellino”. La chiosa finale della nota e’ dedicata proprio al corteo: ” E’ doveroso rappresentare che il corteo silenzioso degli amici e dei familiari di Roberto non aveva alcun intento di condizionare le scelte dei magistrati ne’ di contestare il giudice visto che la difesa aveva già avanzato richiesta di impugnazione alla Procura. Giova ricordare che la libertà di manifestare pacificamente non è ostacolata ma garantita dalla Carta Costituzionale all’ articolo 17″.