Commissione sicurezza “negata”, le opposizioni: vergogna, sconfitta per la città

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Vergogna. E’ il modo in cui i consiglieri del centrosinistra commentano l’epilogo della seduta di consiglio comunale monotematico sulla criminalita’ nella città capoluogo, chiuso dopo cinque ore di dibattito a cui hanno preso parte parlamentari e consiglieri regionali, con la sostanziale mancata votazione dell’ordine del giorno proposto dai gruppi del centrosinistra: l’istituzione di una commissione speciale per la sicurezza e la legalità a Piazza Del Popolo. Questa mattina i consiglieri comunali del centrosinistra hanno rappresentato proprio la bocciatura dell’atteggiamento da parte della maggioranza.

IL CONSIGLIERE GIORDANO: RIPRESO IL METODO FESTA, SCONFITTA PER LA CITTA’

Ad aprire gli interventi il consigliere comunale del Partito Democratico Nicola Giordano: “Vergognoso. Vergognoso perché questa amministrazione ha ripreso il vecchio metodo: il metodo Festa. Non si ascolta quello che è legittimo ed è auspicabile per una comunità. Non si realizza la commissione sulla legalità e sulla trasparenza e sulla sicurezza , che è un qualcosa di dovuto per questa città in un momento anche estremamente difficile. Quello che abbiamo constatato che non solo il metodo, ma i gruppi di Festa che agiscono e condizionano questo consiglio comunale ancora una volta l’hanno avuta vinta sul sindaco, che in quel momento non aveva né i numeri e al netto dei tre rappresentanti del suo gruppo, non è riuscito andare. Per cui e’ una sconfitta per la città. Questa amministrazione Nargi, che non riesce a nominare i vertici nelle nelle società partecipate, non riesce ad approvare anche una delibera che va incontro a una esigenza della città, per cui non è che ci troviamo in una condizione di stallo, ci troviamo in una condizione di fine”. Argomento di cui si discutera’ martedi’ in Prefettura martedi’: “Abbiamo chiesto al prefetto di intervenire. Martedì alle 11 saremo dal prefetto per esporgli non solo questa vicenda, che è l’ultima episodio vergognoso, ma tutta una gestione politica amministrativa dove vengono coinvolti in maniera pesante i vertici dell’amministrazione, che invece di essere garanti delle regole, sono parte di un processo amministrativo politico che non ci appartiene”.

IACOVACCI: VERGOGNA, OFFESA ANCHE PER LE ISTITUZIONI PRESENTI

Ha ribadito questo concetto anche il consigliere comunale del PD Ettore Iacovacci: “Il sindaco ha esagerato a chiamare la Digos. La verità, la cosa che mi preoccupa di più, che ci stanno facendo rimpiangere Lissa il vecchio segretario comunale che permetteva tutto a Festa. Oggi il nuovo segretario non capiamo che cosa voglia fare, ne’ il presidente di garanzia e ne’ il segretario. Continua ancora una volta dopo cinque ore di discussione a non farci votare un ordine dei giorno e ce lo vengono a dire alla fine del della discussione, ma anche per le autorità che sono state presenti: ma che vergogna. Questa, cioè dopo cinque ore di dibattito vengono a dire: no, non si può votare l’ordine del giorno. Poi nessuno si prende la responsabilità di dirci non lo potete votare , tant’è che fanno entrare il consigliere D’avanzo per chiedere il numero legale. Cioè la maggioranza chiede il numero legale. Questa è la vergogna di questa città e di questo consiglio comunale”.

GENGARO: MAGGIORANZA IN FUGA DALLE RESPONSABILITA’

Per Antonio Gengaro, quanto accaduto ieri in aula dimostra che “C’è stata una fuga dalle responsabilità. La città è preoccupata dagli episodi di criminalità. Il consiglio comunale ha perso l’occasione di dare un contributo, di dare una risposta. Si piegano le regole ai voleri della amministrazione e della maggioranza. Sono fatti sconcertanti, era nel loro interesse attivare la commissione sicurezza, hanno il nervo scoperto su questi argomenti. Questa è la verità e purtroppo agiamo in un clima di grande difficoltà, ma soprattutto in un clima di mancato rispetto delle regole all’interno della assise comunale. Lo rappresenteremo al prefetto. Non si può continuare in questo modo”.