E’ stata riconfermata all’unanimità, al termine del IV Congresso Territoriale, la segretaria generale uscente della Cisl Scuola Irpinia-Sannio Patrizia D’Onofrio insieme alla segreteria Antonio Iovane e Stefano Guariniello. I lavori al claim “Diamo Forma al Futuro” si sono tenuti per l’intera giornata odierna al Ristorante “Incontro Ricevimenti” di Ariano Irpino. Tra i presenti anche il segretario nazionale Cisl Scuola Roberto Calienno insieme al neo segretario campano Marco Ugliano e al segretario generale della Cisl Irpinia-Sannio Fernando Vecchione. Presenti anche le dirigenti scolastiche provinciali di Avellino e Benevento Fiorella Pagliuca e Sebastiano Pesce.
Soddisfazione per la rielezione alla guida dell’organismo sindacale è stata espressa dalla segretaria D’Onofrio, che nella sua lunga relazione ha parlato soprattutto della problematica della dispersione scolastica. D’Onofrio si è anche soffermata sugli interventi territoriali a cui la Cisl Scuola Irpinia-Sannio si sta dedicando a partire dal dimensionamento scolastico. Non è mancato un passaggio sul potenziamento dei trasporti, soprattutto nelle aree interne. Molte scuole, pur avendo progettato e attivato corsi per l’ampliamento dell’offerta formativa, non riescono a coinvolgere tutti gli studenti perché il trasporto, soprattutto nelle ore pomeridiane, non è garantito. Poi sull’edilizia scolastica si è sottolineato come in Campania solo il 10% degli edifici scolastici dispone del certificato di collaudo statico e quello di agibilità. La nostra regione ospita 470 edifici scolastici situati in aree sismiche di livello 1 o 2. Di questi, solo 71, pari al 15%, risultano progettati o adeguati alle normative tecniche antisismiche vigenti. Sull’efficientamento energetico, il 66,7% delle amministrazioni comunali ha dichiarato di aver realizzato interventi negli ultimi cinque anni, ma solo il 2,2% delle scuole ne ha effettivamente beneficiato. Altro problema, infine, quello delle reggenze: la presenza del Dirigente Scolastico è, senza alcun dubbio, necessaria all’interno della scuola, sottolinea D’Onofrio.