Chiusura della sede di IrpiniAmbiente La lettera dei dipendenti: scelta sbagliata

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“La chiusura della sede operativa di IrpiniAmbiente Spa di Quindici costituirebbe una scelta errata e deleteria”. E’ quello che hanno scritto in una nota i dipendenti del presidio di IrpiniAmbiente della sede di Quindici ad una serie di enti. A partire dallo stesso amministratore unico della società, Crivaro, ai sindaci dei Comuni di Lauro, Quindici (alla terna commissariale) e Moschiano, al Prefetto di Avellino Rosanna Riflesso, alle sigle sindacali e al consigliere provinciale Giuseppe Graziano, sottolineando che “sia sotto il profilo della efficacia e efficienza del servizio sia sotto il profilo dell’economicità del servizio stesso sia per il rischio organizzativo e lavorativi connessi all’ eliminazione di tale presidio operativo”. Quali sono i danni? “È bene rammentare che tale sede gestisce tutto il servizio di raccolta e trasporto di tre importanti comuni del Vallo di Lauro, e cioè Quindici, Lauro e Moschiano. La sede, attiva da circa 12 anni, ha costituito e costituisce oltre ad uno strumento di ottimizzazione della raccolta e trasporto dei rifiuti nella zona interessata, anche un presidio di regolarità della gestione di rifiuti” sottolineano e aggiungono: “Nei tre Comuni serviti i dipendenti di Irpinia ambiente Spa e i lavoratori interinali provvedono a svolgere tutti i servizi di raccolta con il sistema porta a porta e di trasporto delle singole tipologie di rifiuti presso lo Stir sito alla località Pianodardine di Avellino e addetti alla sede di Quindici assicurano anche il ritiro degli ingombranti e di RAEE in tutti e tre i comuni per il comune di Lauro effettuato anche il ritiro di rifiuti riciclati del mercato settimanale del venerdì, nonche’ dei rifiuti prodotti in occasione delle feste patronali ed estive. Per quanto riguarda Quindici e Moschiano si provvede allo spazzamento raccolta e trasporto dei rifiuti prodotti in occasione delle feste patronali ed estive”. I disagi e i costi aumenteranno, secondo il personale: “Va fortemente sottolineato, inoltre, che l’eventuale soppressione della sede di Quindici comporterebbe gravi conseguenze sia sul piano logistico che della sicurezza. I lavoratori addetti svolgono tutto il servizio di raccolta e trasporto anche di ingombranti e Raee mediante l’utilizzo di quattro gasoloni, due compattatori e un mezzo specifico per gli ingombranti. L’organizzazione del servizio è ottimizzata mediante il convogliamento dei materiali raccolti sui mezzi di maggiore portata e dalla sede raggiungono lo Stir L’eliminazione della sede obbligherebbe I mezzi a partire da Avellino o Monteforte con evidente diseconomia rispetto alla presenza dei mezzi in prossimità dei luoghi di raccolta”. Tutti motivi per cui viene sollecitata la revisione della scelta da parte della società e della commissione straordinaria di Quindici.