Cessione Avellino, ora o mai più: Sidigas ha i giorni contati

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di Claudio De Vito. Sono davvero ore decisive per il futuro dell’Unione Sportiva Avellino, che stando agli ultimi sviluppi sarebbe sempre più vicina al cambio di proprietà. Il consiglio di amministrazione tenutosi ieri a Napoli ha dato un’accelerata a quello che sembra un imminente passaggio di consegne con la cordata degli imprenditori sanniti Luigi Izzo e Nicola Circelli, entrambi pronti a brindare a stretto giro di posta.

Il cda di Piazza dei Martiri ha messo in buona sostanza con le spalle al muro Gianandrea De Cesare, costretto in minoranza dal voto favorevole alla dismissione dell’asset calcio da parte dell’amministratore delegato Dario Scalella e di Sandro Iuppa. L’ingegnere napoletano vorrebbe infatti andare avanti, convinto di poter assestare una spallata ai guai della sua azienda in occasione dell’udienza del 3 dicembre presso la sezione fallimentare.

I suoi due interlocutori non la pensano così e domani nel corso dell’assemblea straordinaria dei soci di Sidigas avranno modo di dare seguito all’esito del cda con il supporto dell’amministratore giudiziario Francesco Baldassarre. Quest’ultimo infatti rappresenterà il volere del tribunale nell’interesse dei creditori e parteciperà alla votazione in sostituzione dello stesso Gianandrea De Cesare.

Quanto basta per ipotizzare il via libera definitivo alla cessione che farà il paio con l’ok del tribunale alla vendita giunto un paio di settimane fa. Ed ecco allora che i potenziali acquirenti sono in fermento e fiutano già le firme di rito davanti al notaio per la giornata di venerdì. Izzo e Circelli, d’accordo con commercialisti e legali, hanno deciso di non andare oltre questa settimana. Dentro o fuori prima del weekend. L’Avellino ha imboccato la via d’uscita dal caos Sidigas.