Carcere Avellino: medico in ostaggio. Due episodi di aggressione in un giorno

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Ci sarebbe stata più di un’aggressione in contemporanea ieri nel carcere di Avellino: mentre un detenuto feriva con un estintore un agente all’occhio e colpiva anche l’Ispettore di sorveglianza mandando entrambi in ospedale, un altro aggrediva un medico e danneggiava l’infermeria.

Sulla terribile giornata di tensione ed aggressioni vissuta ieri presso la casa circondariale di Avellino interviene anche la FP CGIL Polizia Penitenziaria, aggiungendo ulteriori dettagli agli episodi:

“Un detenuto comune, dopo essere rientrato da una visita ambulatoriale programmata, si è scagliato contro il dirigente medico e il restante personale dell’infermeria interna al carcere, provocando danni all’infermeria stessa e tenendo in ostaggio il medico brandendo dei bastoni ricavati dalla rottura dell’intercapedine di una porta – racconta Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria – E’ solo grazie al tempestivo intervento degli operatori di Polizia Penitenziaria che la situazione non è sfociata in tragedia. I Poliziotti intervenuti, con grande professionalità, sono riusciti a riportare alla calma il detenuto e a liberare il personale sanitario, ripristinando l’ordine e la sicurezza.

Nel frattempo – continua il sindacalista – un altro detenuto ubicato preso il reparto comuni denominato ‘ex art.32’, ha usato un estintore ferendo un agente all’occhio destro ed è riuscito anche a colpire l’Ispettore di sorveglianza intervenuta per dare supporto al collega responsabile della vigilanza del reparto. Entrambi sono stati inviati urgentemente all’ospedale civile ‘Moscati’ per le cure del caso”.

“Il carcere di Avellino soffre di carenze nell’organico della Polizia Penitenziaria come tutte le altre realtà del territorio nazionale – aggiunge Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria – Eppure, le aggressioni dei detenuti contro i Poliziotti sono praticamente all’ordine del giorno. Stavolta, solo grazie all’esperienza dei Poliziotti e della Comandante, la Dott.ssa Errico, ci ritroviamo a descrivere un fatto grave, che però poteva portare a ben altre conseguenze per i Poliziotti e per il personale sanitario.

Auguriamo una pronta guarigione ai nostri colleghi – conclude Manna – e ci auguriamo di vedere presto le determinazioni promesse ad inizio mandato dal Ministro Nordio e il Capo DAP Russo, che nelle loro intenzioni dovrebbero arginare questi continui attentati all’incolumità del personale che opera nei penitenziari italiani”.