Le scuole irpine hanno riaperto i battenti, ma solo per l’avvio dei corsi di recupero destinati agli studenti. Tuttavia, il nuovo anno scolastico si prospetta, come di consueto, all’insegna delle difficoltà organizzative. Attualmente, infatti, 19 istituti sono privi di un preside titolare, costringendo i dirigenti scolastici a gestire più scuole, spesso distanti tra loro.
Un’altra problematica riguarda la situazione dei docenti: tra i 500 e i 600 insegnanti si trovano in condizioni di precariato, con contratti annuali che non garantiscono stabilità né continuità didattica.
Particolarmente complessa è la situazione dei dirigenti scolastici “pendolari”, che sono costretti a dividersi tra Avellino e l’Alta Irpinia, con notevoli difficoltà logistiche e gestionali. L’anno scolastico inizia quindi sotto il segno del caos e dell’incertezza, con molte sfide da affrontare per garantire un’istruzione di qualità.