Bomba contro l’auto del testimone, l’imputato davanti al giudice

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di AnFan – Udienza preliminare per il presunto il mandante dell’attentato esplosivo di giugno 2018 contro l’auto di un imprenditore edile, testimone chiave nel processo di camorra che vede coinvolto anche l’ex sindaco di Pago del Vallo di Lauro (Avellino), Giuseppe Corcione.

I carabinieri del nucleo investigativo di Avellino, coordinati dal capitano Quintino Russo, a luglio dello scorso anno, avevano arrestato l’imputato, ritenuto un affiliato di spicco del Clan Cava, gruppo criminale attivo a Quindici ma con ramificazioni anche nel napoletano.

La bomba carta, che aveva danneggiato la Fiat Panda dell’imprenditore parcheggiata nel comune di Quindici, era esplosa la sera del 21 giugno 2018. Il proprietario, il giorno successivo, si era comunque presentato in aula a testimoniare nel processo che vede coinvolta buona parte dell’amministrazione comunale di Pago, allora guidata da Giuseppe Corcione, accusata di essere stata condizionata dalla criminalità organizzata.

Il 23 luglio 2020, su disposizione della Direzione Distrettuale antimafia, sono state seguite anche alcune perquisizioni domiciliari.

L’imputato è gravemente indiziato di “violenza e minaccia per costringere  a commettere un reato, cessione e detenzione di materiale esplosivo, induzione alla falsa testimonianza – con l’aggravante di aver agito con modalità mafiose”.