Avellino – Primarie: in Irpinia si consolida il dato nazionale

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Avellino – L’Irpinia delle Primarie consegna la medaglia d’oro all’Unione. Un successo non solo in termini organizzativi ma anche e soprattutto politici. Sono i segretari e i rappresentanti di Prc, Pdci, Verdi, Ds e Margherita a snocciolare, nel corso della conferenza stampa all’Hotel de la Ville, i dati della vittoria. 36483 gli elettori che nella giornata di ieri hanno indicato la propria preferenza nei 104 seggi allestiti in provincia, a fronte dei 10mila previsti. 3721 nella città capoluogo. Impeccabile l’organizzazione che ha visto impegnati 500 uomini dell’Unione su tutto il territorio. 400 circa le schede disponibili rispetto alle 200 inizialmente assegnate. Un coordinamento costante con il quartier generale di corso Europa. Il popolo irpino premia il Professore. Romano Prodi si attesta leader indiscusso dell’Unione con 22358 preferenze, sbaragliando la concorrenza con il 61,7 per cento. È Clemente Mastella il numero due con 7320 voti e il 20,2 per cento. Risultato che ‘accontenta’ il Campanile, nonostante le dichiarazioni pungenti rilasciate, nella giornata di ieri, dal leader di Ceppaloni. Medaglia di bronzo per Fausto Bertinotti: 3495 voti, con il 9.6 per cento. Ai Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio una percentuale del 5.6 per cento per un ammontare complessivo di voti pari a 2045. L’Italia dei Valori di Di Pietro raggiunge la soglia del 2 punto due per cento, con 784 voti. In fondo alla classifica dei candidati Premier, i due outsider Simona Panzino (139 voti, 0,4 per cento) e Ivan Scalfarotto (109 voti) che chiude la classifica con il restante 0,3 per cento. “Siamo soddisfatti in termini di partecipazione e attenzione – ha precisato il Segretario Organizzativo della Margherita, Carmine De Blasio – I dati hanno confermato ancora una volta le esigenze di una provincia che sollecita un capovolgimento nello scenario politico nazionale”. Sul fronte tecnico-organizzativo l’Irpinia colleziona un altro primato: “La provincia di Avellino – continua l’esponente del Fiorellino – è stata l’unica provincia a non dover ricorrere a materiale extra: abbiamo preventivato un numero di schede superiore rispetto alle previsioni”. A fargli eco Gennaro Imbriano e Generoso Bruno. Gli esponenti di Prc e Pdci hanno sottolineato l’importanza di un dato elettorale che di fatto consegna nelle mani della classe dirigente locale una richiesta formale di cambiamento. Non solo. Il successo dell’Unione è il primo passo verso la costituzione di una unità di intenti finora invocata solo a parole. “Il centrosinistra ha finalmente dimostrato di essere una squadra – ha affermato Bruno – Lo si è visto dalla forte collaborazione intessuta durante la costruzione dell’evento Primarie”. E che sia stata davvero un’importante affermazione lo dimostra la richiesta avanzata dagli elettori all’esponente dei Verdi, Donato di Zenzo: costituire le Primarie anche in occasione delle amministrative. Resta, però, l’interrogativo Udeur assente in conferenza stampa… ma l’Unione assicura: nessuna polemica. (di Marianna Morante)

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