Avellino – Il Consiglio comunale comincia con l’informativa in merito alle prerogative dei consiglieri e all’ingerenza dei partiti. Prende la parola Giovanni D’Ercole che, senza mezzi termini, parte dal tormentone ‘sostituzione Iandolo’ per dire: “C’è una città che non sa cosa sta succedendo… Sostituzioni senza motivazioni. È mortificante che l’aula non sia più luogo di decisioni. I passaggi che avvengono nei momenti di crisi delle coalizioni mi preoccupano e allo stesso tempo mi insospettiscono”. Poi Antonio Gengaro che pone l’interrogativo “…su quale è la linea che deve seguire la nostra realtà per poter creare sviluppo”. Subito un passaggio sul potere attrattivo dei partiti di maggioranza che “…è legato all’ideale ma anche ad altre motivazioni”. Ed il monito: “Noi avremmo voluto che il Prg fosse il frutto del dibattito del Consiglio. Non è stato così. Non faremo ostruzionismo perché la città deve avere il suo Piano. Ma non ci venite a dire che questo è il Piano di Gregotti – Cagnardi – Di Nunno. Non è così. Esistono differenze sostanziali. È un altro Piano elaborato dalla Giunta e dal progettista che ha assecondato i desideri dell’Esecutivo”. E’ la volta di Trofa che, inizialmente, pone l’accento sull’importanza di momenti politici e amministrativi che devono intrecciarsi nell’interpartitico. Passa successivamente ad una riflessione in merito all’importanza del Consiglio comunale come momento di sintesi della vita amministrativa. All’attenzione dell’assise, con l’intervento di Gennaro Romei, il compito dei consiglieri che appare in continuazione mortificato. E se il ruolo attribuito alla carica di consigliere sembra ‘deprezzato’, ancor peggiore, a detta di Romei, sarebbe la posizione dei lavoratori precari. Una delle situazioni irrisolte che desta maggiori perplessità. “Facciamo i consiglieri in modo da incalzare l’amministrazione. Invece devo constatare che sul Puc non sappiamo nulla e nemmeno sui precari”. Romei dà poi la sua stoccata: “Apprendo che chi fa il segretario cittadino è premiato (il riferimento è a Pino Rosato, ndr). Ormai è un ruolo fondamentale. Noi ci assumiamo la responsabilità di votare. Questi altri vanno a prendere prebende”. A rimarcare l’importanza dell’autonomia dei consiglieri comunali è ancora Generoso Benigni, di Forza Italia: “Devono essere autonomi dai partiti”. Intanto, sul Puc, Consiglio no-stop già da lunedì.
Dichiarazione al verbale della Commissione Urbanistica
Puc: ‘tempi ristretti’ e ‘rischio superficialità’. Queste, in sostanza le riflessioni del consigliere comunale La Verde e degli esponenti di Libera Città, trasposte in un documento sottoposto all’attenzione dell’assise. “Nello stigmatizzare il comportamento dell’amministrazione, che ha portato un argomento di notevole importanza quale la valutazione e le osservazioni al Puc, il consigliere La Verde ritiene i tempi assegnati alla Commissione per la valutazione delle stesse insufficienti per una discussione serena, obiettiva e trasparente. La griglia di valutazione delle osservazioni non è ancora stata consegnata ed illustrata ai componenti della Commissione Urbanistica che non avranno nemmeno il tempo per una disamina delle proposte del progettista, che poi, a quanto è dato sapere dalla stampa, sono le proposte dell’amministrazione. Da qualche parte politica si chiede ai componenti della Commissione di lavorare a tappe forzate: circa 120 ore per valutare oltre 300 osservazioni al Puc, come se le stesse fossero delle amenità, dimenticando che alcune di esse andrebbero, in caso di accettazione o rigetto, ad incidere sullo strumento urbanistico cittadino. In conclusione il consigliere La Verde esprime seri dubbi rispetto al tempo limitato per le valutazioni delle osservazioni. Si potrebbe incorrere nel rischio della superficialità. Ritiene infine che alle sedute della Commissione debbano essere presenti l’assessore ed il dirigente al settore e che tutte le osservazioni siano corredate da istruttoria scritta, firmata dal dirigente al settore, volendo così evidenziare che solo tale istruttoria rappresenta per il consigliere La Verde l’unica garanzia di trasparenza. La Commissione Urbanistica è stata convocata per lunedì alle ore 9.00 perché solo allora giungeranno le controdeduzioni del progettista che permetteranno di completare l’iter di presentazione del progetto entro il termine ultimo fissato per il 12 gennaio”.