Il tecnico dello Spezia: “Posso contare su 26 elementi”. Poi loda l’avversario: “Ha meritato di essere arrivato a questo punto della stagione”.
Un’occasione troppo ghiotta da fallire per lo Spezia che domani sera ospiterà l’Avellino con tutte le garanzie del caso pronte del caso pronte a spingerlo verso la semifinale: fattore campo e miglior piazzamento rispetto all’Avellino. In partenza non è roba da poco, ma Nenad Bjelica sa bene di non potersi adagiare su quella che è la naturale doppia espressione del favore dei due risultati su tre.
Il tecnico croato è ottimista in vista della sfida con i biancoverdi che circa quattro mesi fa lo vide protagonista in negativo a causa dell’allontanamento dalla panchina per le proteste inscenate dopo lo svantaggio. “Le sensazioni sono positive dopo i buoni risultati dell’ultimo periodo – ha detto alla vigilia – stiamo bene sia mentalmente che fisicamente con 26 calciatori a disposizione. Arriviamo a questa gara convinti di poter fare bene – ha aggiunto – è una partita secca che affronteremo senza paura, anzi con il piacere di giocarla davanti ai nostri tifosi che durante tutto il campionato ci hanno sempre assicurato un forte sostegno dagli spalti. Siamo contenti che ci sarà il pienone. Alla prima partita della stagione erano tanti gli scettici nei confronti miei e della squadra”.
La spinta della torcida spezzina fondamentale nel confronto con l’Avellino che Bjelica ha studiato in tutte le salse. “Non so come giocherà – ha confessato l’ex trainer dell’Austria Vienna – ma ci siamo preparati a fronteggiare sia il 3-5-2 sia il 4-3-1-2 che Rastelli ha utilizzato nelle ultime partite. L’uno o l’altro sistema di gioco non ci cambia nulla, giocheremo alla nostra maniera. L’Avellino ha praticato un massiccio turnover venerdì scorso: si è avvicinato a questa partita come noi. Nei due precedenti di quest’anno ci ha reso la vita difficile. Il nostro avversario ha meritato un posto nei play-off giocando un buon calcio e mostrando esperienza. Sappiamo di affrontare una grande squadra ma crediamo nei nostri mezzi e confidiamo nel supporto dei nostri tifosi”.
Tante individualità al servizio della causa bianconera, ma sarà il collettivo a fare la differenza. “Il gruppo potrà decidere la gara, la sua forza sarà determinante – ha evidenziato Bjelica – tutti finora hanno dato il proprio apporto e senza il gruppo un individuo fa fatica ed esprimersi”.