Avella – Un tentativo di suicidio che ha messo a serio rischio non solo colui che aveva deciso di porre fine alla sua esistenza ma anche i condomini di un intero stabile di Corso Vittorio Emanuele ad Avella. E’ quanto accaduto nel primo pomeriggio. Un 62enne, in stato di separazione coniugale, in preda ad una crisi depressiva si è chiuso a chiave nella camera da letto stringendo a sè una bombola di gas con l’erogatore aperto. Dopo poco al centralino del “112” hanno fatto richiesta di intervento in quanto preoccupati per il forte odore di gas che proveniva dall’appartamento al primo piano di un condominio della centralissima piazza. Immediatamente una pattuglia della Radiomobile ed un’altra della Stazione di Avella si sono portate sul posto indicato. Si sono resi conto del rischio che si stava correndo e in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco hanno deciso di sfondare la porta per entrare nell’appartamento. Dopo aver aperto le finestre ed i balconi in quanto l’abitazione era satura di gas, hanno aperto tutte le porte ad eccezione di quella della camera da letto che era chiusa dall’interno a chiave. I Carabinieri non hanno perso tempo ed hanno forzato anche la porta trovando riverso sul pavimento in fin di vita il proprietario dell’appartamento. Dopo essere stato soccorso dai volontari della Misericordia, il 62enne è stato ricoverato all’ospedale di Nola. Fortunatamente è stato tratto in salvo. Dopo gli accertamenti di rito, i Carabinieri hanno accertato che si era trattato di un tentato suicidio. Un insano gesto che si sarebbe potuto trasformare in tragedia. (e.b.)
Redazione Irpinia
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