Atripalda e Labico, patto di amicizia nel nome del capitano dei Carabinieri “partigiano”

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ATRIPALDA- Un patto di amicizia siglato nel nome del capitano partigiano Raffaele Aversa, nato a Labico e originario di Atripalda, una delle vittime dell’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944. Questa mattina lo hanno siglato nel comune laziale lo hanno siglatp il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo ed il sindaco di Labico Danilo Giovannoli, dopo aver apposto una corona di alloro alle memoria della vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Durante la cerimonia – svoltasi nel comune romano in occasione dell’anniversario di morte di Aversa – il sindaco Spagnuolo ha rimarcato: “La vita del Capitano Aversa è stata sempre all’insegna dell’onestà, del coraggio, dell’amore per la libertà. Sacrifici come il suo hanno favorito la nascita della Repubblica, che ci permette di vivere la bellezza della democrazia. Oggi affrontiamo tempi in cui il mondo è diventato una polveriera e quindi occorre ricordare gli orrori delle guerre e percorrere, a tutti i costi, il sentiero della pace”. Nato a Labico da Alfonso, atripaldese, comandante della locale stazione dei carabinieri, e da Mariangela Aquino. Il 23 gennaio 1944 fu arrestato dalla polizia tedesca, assieme al maggiore Ugo de Carolis e al tenente colonnello Giovanni Frignani, i militari che avevano poi arrestato Benito Mussolini, per poi finire nell’elenco della rappresaglia nazista dopo l’attentato di Via Tasso.