Aste ok, a Poggioreale l’udienza preliminare: due indagati chiedono di essere ascoltati

0
428
SONY DSC

Prima udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta denominata “Aste Ok”. Stamane, davanti al Gup del tribunale di Napoli Carlo Bardani, sono comparsi i 23 indagati a vario titolo per associazione a delinquere di stampo mafioso, turbata libertà degli incanti, estorsione, voto di scambio politico-mafioso, falsità materiale in atti d’ufficio, truffa, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altro ancora.

L’indagine ruota attorno agli affari legati alle aste giudiziarie del tribunale di Avellino. Per gli inquirenti gli indagati avevano messo in piedi un sistema criminale volto a costruire una sorta di monopolio nello specifico settore, impedendo alle persone interessate di partecipare, facendo aggiudicare i beni all’asta dietro la richiesta di pizzo o acquistandoli loro stessi a prezzi stracciati.

Tra gli indagati anche Sabino Morano, ex segretario provinciale della Lega e nel 2018 candidato sindaco per il Centrodestra ad Avellino. A lui i magistrati gli contestano il reato di voto di scambio politico-mafioso. Lo stesso Morano, tramite i propri legali (Alessandro Diddi e Elisabetta Cucciniello), ha chiesto di essere ascoltato nelle prossime udienze. Medesima richiesta è stata avanzata anche dall’avvocato Carlo Taormina per il proprio assistito, l’imprenditore Gianluca Formisano.

Le prossime udienze sono calendarizzate per il 14 e il 22 luglio, sempre nell’aula bunker di Poggioreale.