Ariano – Caso Giorgione, Puopolo: “Scelte della vecchia maggioranza”

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Ariano – E’ scontro sul Giorgione. L’ex hotel, acquisito a patrimonio comunale nel maggio 2003, ancora non pare mettere d’accordo gli amministratori arianesi sulla via della soluzione. Destinata a diventare plesso turistico ricettivo, con cinema, teatro, ristorante, albergo e forse anche una minipiscina, la struttura, a parere dei più fatiscente, è attualmente legata a una duplice sorte: quella della finanza di progetto da un lato e l’apertura a nuovi fronti di disponibilità private dall’altro. Ma, a quanto pare, scarse risulterebbero, almeno per il momento, le manifestazioni di interesse verso la struttura, o comunque verso una simile destinazione d’uso. Ad intervenire sul caso è dapprima il consigliere d’opposizione, da poco tra le fila del Fiorellino, Benvenuto De Pasquale. I ritardi sul complesso, l’assenza di confronto e chiarezza in Consiglio da parte dell’attuale maggioranza Gambacorta, spinse la minoranza, come ricorda l’ex udeurrino, ad approvare un’ipotesi di project financing. Il bando, con scadenza 30 giugno e proroga il 31 ottobre, ha visto poi pervenire alla fine una sola domanda. “A tutt’oggi – è la conclusione di De Pasquale – ancora non si sa nulla sulle decisioni del caso, né la maggioranza pare intenzionata a relazionarne in Consiglio”. Di qui il dubbio: ‘Potrebbe essere sbagliata la destinazione d’uso?’ E le proposte alternative del neo acquisto della Margherita sul Tricolle arrivano in fretta: “Si potrebbe farne piuttosto la nuova sede della Comunità montana dell’Ufita o degli uffici comunali, o ancora della scuola alberghiera che al momento si appoggia alla media comunale. Insomma, individuare soluzioni alternative che possano anche rendere maggiormente sfruttabile il vicino parcheggio multilivello”. Ma la risposta del consigliere d’opposizione non va giù alla Giunta Gambacorta. E’ l’assessore al Turismo Giovannantonio Puopolo a mettere i puntini sulle ‘i’. “De Pasquale stava nella maggioranza che decise l’acquisto del Giorgione e la sua destinazione d’uso. Adesso invece pare proprio aver cambiato idea”. Secondo l’assessore Puopolo il plesso non andava assolutamente gestito per mano pubblica. “Ma, per fortuna, le competenze manageriali del nostro primo cittadino, che tratta questa città come un’azienda, ci hanno aiutato e non poco”. “Intanto, a differenza della vecchia maggioranza – continua Puopolo – ci stiamo prodigando per trovare una soluzione: e in poco più di un anno abbiamo realizzato due bandi”. Fondamentale è per il membro dell’Esecutivo comunale sottolineare che un tale approccio resta aperto alle più diverse soluzioni, nonostante i tempi lunghi ed elefantiaci della burocrazia amministrativa. “Almeno noi – conclude – ci stiamo provando”. (Antonietta Miceli)

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