Dopo anni di problematiche e tensioni, si è finalmente conclusa la questione che ha visto coinvolto un allevatore avellinese, noto per aver ripetutamente lasciato i suoi animali incustoditi su terreni pubblici. Questi animali, liberi di muoversi senza controllo, hanno danneggiato ripetutamente le coltivazioni locali e messo a rischio la sicurezza delle persone che transitavano in quei luoghi.
La situazione era diventata insostenibile, fino a questa mattina, 15 aprile, quando una task force sotto l’egida della Prefettura e della Questura, coordinata dalla Regione Campania e dal Polo Didattico Integrato attraverso i centri di riferimento regionali CRIUV e CRESAN, dall’ASL di Avellino, insieme alle forze dell’ordine Carabinieri, Carabinieri forestali Guardia di Finanza e Polizia Locale, ha concluso brillantemente le operazioni già pianificate nei giorni scorsi. Le operazioni hanno incluso l’abbattimento di alcuni animali e la confisca di altri.
La Regione Campania ha fornito tutta la strumentazione e il personale necessario; dotati di droni, farmaci e di una stazione mobile di coordinamento, hanno affrontato la situazione in maniera risolutiva. L’azione condotta oggi è un esempio di come la collaborazione tra diverse istituzioni possa portare a risultati concreti e tangibili. È un modello che dovrebbe essere replicato in altre aree con il tutto si è svolto con la massima disponibilità e competenza dei professionisti impegnati che hanno lavorato per garantire che gli animali sequestrati ricevano le cure necessarie e siano ospitati in ambienti adeguati.
La comunità locale ha accolto con favore l’operazione, finalmente la legalità è stata ripristinata. Le azioni intraprese, finalizzate alla confisca degli animali, si sono concluse con l’allontanamento del proprietario che continuava a osteggiare tutte le azioni.