La telenovela Palacio va avanti. Oggi è venerdì e dell’americano nemmeno l’ombra. Doveva essere il regalo che la società di via Serafino Soldi voleva fare ai suoi tifosi. Ma l’arrivo del giocatore è stato poi posticipato a Capodanno. Ora si aspetta di ritrovarlo nella calza che porterà la Befana sabato. Ragion per cui con Cantù scenderà in campo la stessa formazione che ha affrontato Montegranaro, con Jamison che alla fine sarà costretto a stringere i denti. La Scandone attraverso il suo comunicato ha fatto sapere che: ‘Senza voler entrare nel merito delle vicende che stanno oltremodo ritardando il rilascio del duplicato del passaporto, smarrito in seguito a furto subito in data 18/12/06 e regolarmente dimostrato tramite invio presso la nostra sede sociale di copia autentica della denuncia effettuata alle competenti autorità statunitensi, la società, per quanto sopra detto, ritiene opportuno verificare eventuali alternative di mercato; fermo restando che se nel frattempo Palacio dovesse ottenere il rilascio del nuovo passaporto in tempi giudicati utili dalla società, la stessa sarà pronta ad ultimarne il tesseramento’. Si attende l’ex NBA, ma se non dovesse arrivare non si cambierà tanto per cambiare. Tanto rimanere come si è. Sono dello stesso parere sia Boniciolli che Sanfilippo. L’allenatore è in parte soddisfatto del roster, sarebbe comunque contento di vederlo rinforzato. Non con un giocatore qualunque, ma con un’alternativa valida. A questo punto verrà dato spazio nel ruolo di esterni a chi c’è già. Zanelli contro Montegranaro ha disputato una buona gara, riuscendo ad essere efficiente su entrambi i lati del campo. Mentre Lisicky, a parte le due bombe realizzate, ha giocato bene da guardia, suo ruolo naturale. Da rivedere il versione playmaker. Lui dice di poter ricoprire questo posizione, ma i fatti dicono altro. Sia contro la Virtus Bologna che contro Montegranaro nei minuti giocati da play, l’ ‘italiano’ non ha brillato. Il coach rimpiange ancora tutte le vicissitudini che stanno caratterizzando questa stagione, che con l’anno nuovo non sono ancora finite. La questione Palacio e l’infortunio di Jamison ne sono un esempio. Ma allo stesso tempo Boniciolli parla di una classifica corta, che potrebbe dare la possibilità ad Avellino di risollevarsi, se solo riuscisse a centrare una serie di vittorie consecutive. Non dimenticando che l’obiettivo principale rimane la salvezza. Domenica al Pala Del Mauro sarà di scena Cantù. Buona squadra ma non esaltante, qualche buon giocatore sì, ma nessun fenomeno, ad eccezione forse di Michael Jordan (solo omonimo del grande MJ), che fa più paura per il nome che per il suo valore. Fino a questo momento i brianzoli non sono mai riusciti ad ottenere vittorie lontano dal Pianella. In sei gare esterne, sei sconfitte. Proprio come la Scandone. Insomma domenica Avellino cercherà di mantenere inviolato il parquet amico, mentre Cantù proverà a mettere lo sgambetto agli irpini. Una sfida salvezza che si preannuncia vibrante e dal grande interesse. (di Giovanni La Rosa)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it