Ultimo giorno di bella mostra per i presepi. Nonostante il grosso delle feste sia passato, il grande patrimonio artigianale e natalizio dell’Irpinia continua ad essere aperto al pubblico dei visitatori il giorno della Befana nei principali borghi irpini e luoghi di culto. A Monteforte l’appuntamento con la mostra del presepe organizzato dalla parrocchia S. Martino Vescovo e S. Nicola di Bari ha visto impegnati i bambini della scuola elementare e materna del posto. Dopo i primi incontri, l’iniziativa, che si tiene presso ‘La mia oasi’, il centro parrocchiale di via Nazionale, sarà di scena anche domani dalle ore 16 alle 20,30. A Forino, patria irpina del presepe vivente, la consueta kermesse è stata organizzata come ogni anno dalla Libertas, giungendo alla XX edizione. Il visitatore, varcato il portone di ingresso della piazzetta Caracciolo, diventa d’improvviso spettatore di uno scenario fantastico. Come per incanto, attraverso le ricostruzioni sceniche e i personaggi fedeli all’epoca che si incontrano all’interno del percorso, lo spazio temporale si annulla e lascia il posto ad un tuffo nel passato. Tra pastori, Re Magi, soldati romani e tanti animali, nel magico sfondo di Forino, l’infinità di scene che spaziano da quelle di ispirazione biblica a quelle che si ispirano alle antiche tradizioni forinesi, sono animate da più di duecento personaggi rigorosamente in abiti d’epoca. L’ultima occasione per assistere alle scene figuranti della natività è anche in questo caso il giorno della Befana. L’orario di apertura è fissato per le ore 17.30, e il Presepe Vivente sarà visibile sino alle ore 19.30. Il 6 gennaio alle ore 20, inoltre, si svolgerà la tradizionale processione dei figuranti presso le Grotta, con l’arrivo dei Magi. L’impostazione scenica è articolata in più di trenta ambientazioni che rappresentano i momenti più salienti delle attività agricole e artigianali dell’antica Palestina e della tradizione torinese. I riconoscimenti al Presepe Vivente di Forino sono giunti anche dalla platea nazionale. Ad Avellino resterà aperta fino al 6 gennaio anche la rassegna d’arte ‘I segni del Natale’. Sede dell’esposizione sono i suggestivi cunicoli longobardi di Corso Umberto. L’evento è organizzato dalla I Circoscrizione e dal Comune in collaborazione con l’associazione irpina Arteuropa e la Cooperativa Sociale Artour. Numerosi gli artisti locali, nazionali ed internazionali che hanno prestato le proprie opere per l’esposizione: Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni, Michela Angiuoni, Flavio Caporizzo, Albert Casals, Pellegrino Capobianco, Pasquale Ciampi, Antonio D’Acunto, Maria Teresa Di Nardo, Antonio Di Rosa, Achille D’Onofrio, Pusol Grau, Dier Gil, Lillo Giuliana, Flavio Grasso, Costantino Iandolo, Tommaso Ilardi, Anna Magistro, Antonio Manganiello, Flavio Moscaritolo, Carlos Poveda, Tony Salvo, Marilena Schiavone, Elisabetta Scrima, Felice Storti, Mario D’Imperio, Sonia Tino e Generoso Vella. Ritorna anche la magia invernale del Presepe Vivente di Calitri. Duecentocinquanta comparse in costume, decine di case ritrovate, riaperte, rianimate. Un vero e proprio ingranaggio quello della performance calitrana che, tra l’altro, avrebbe il vanto di essere l’unica manifestazione in grado di far interagire tutte le associazioni del posto. Uno spettacolo giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, e che intende riproporre la ricchezza latente, nascosta da fatica e sofferenza, dell’universo e della cultura contadina che tanto ha caratterizzato il territorio altirpino.
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