MOSCHIANO- Furto aggravato di energia elettrica ai danni dell’Acer, l’Istituto delle case popolari. Con questa accusa e’ stato arrestato L.M, settantenne di Moschiano, già gravato da diversi precedenti e già ristretto agli arresti domiciliari per altre due condanne divenute esecutive. Ieri sera, al termine di controllo da parte degli agenti del Commissariato di Ps di Lauro, il personale della Polizia ha scoperto che pur non avendo da anni (almeno dal 2019) la disponibilità del contatore e della rete elettrica, il settantenne si sarebbe appoggiato con uno stratagemma su quella del condominio. Un danno stimato insieme al personale dell’Acer in almeno duemilacinquecento euro. Per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato. Questa mattina è comparso davanti al giudice monocratico per l’udienza con rito direttissimo. L’imputato, difeso dai penalisti Annibale e Carolina Schettino, avrebbe ammesso l’addebito per “cause di forza maggiore”. La Procura ha chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari. Il giudice ha convalidato l’arresto in flagranza operato dalla Polizia e applicato i domiciliari allo stesso imputato. I suoi legali hanno chiesto I termini a difesa e già annunciato di voler accedere ad un rito alternativo (l’abbreviato) per cui l’udienza è slittata al prossimo 5 marzo.