Si accendono i riflettori sul “Festone” di Grottaminarda: un viaggio tra secoli di tradizioni e innovazioni

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Grottaminarda si prepara a vivere uno degli eventi più attesi dell’anno, il “Festone,” una celebrazione che affonda le radici nella storia e nella devozione religiosa della comunità locale. Con la sua 133ª edizione, questo evento rappresenta il vero simbolo di identità culturale di Grottaminarda.

Il Festone di Grottaminarda è una delle tradizioni più radicate della comunità irpina, con origini che risalgono alla fine dell’Ottocento. La festa, che si celebra ogni anno ad agosto, è rivolta alla devozione di tre santi: Sant’Antonio di Padova, San Rocco e San Tommaso d’Aquino. La particolarità del Festone sta proprio nella combinazione di queste tre celebrazioni, che inizialmente erano separate ma vennero unificate in un unico grande evento verso la fine del XIX secolo.

Il termine “Festone” cominciò ad essere usato a partire dalla prima metà del Novecento per sottolineare l’importanza e la grandiosità dell’evento con celebrazioni civili e religiose estese su più giorni. Durante il Festone, oltre alle processioni e alle celebrazioni liturgiche, la città si anima con concerti, spettacoli, gare pirotecniche e numerosi momenti di aggregazione sociale.

Le celebrazioni religiose si concentrano principalmente nelle chiese di Santa Maria Maggiore e del Rosario, dove si tengono messe e processioni in onore dei santi venerati. Tra i momenti più solenni c’è la consegna simbolica delle chiavi della città a San Tommaso d’Aquino, patrono di Grottaminarda.

L’etimologia della parola “Festone” deriva probabilmente dalla volontà di rappresentare qualcosa di grande, solenne e unificante per tutta la comunità, esaltando la dimensione collettiva dell’evento rispetto alla sua dimensione religiosa originaria.

Uno degli aspetti più spettacolari di questo evento è rappresentato dalle luminarie, che ogni anno trasformano le strade di Grottaminarda in un tripudio di luci e colori. Le installazioni luminose, curate da aziende pugliesi di grande prestigio, sono uno spettacolo che attira visitatori da tutta la regione. Le luminarie non sono solo un ornamento, ma una vera e propria arte che rende omaggio alla bellezza e alla gioia della festa.

Programma e novità dell’Edizione 2024

L’edizione 2024 del “Festone,” che si svolge dal 22 al 26 agosto, è caratterizzata da un programma ricco e variegato. Tra gli eventi di spicco c’è il concerto degli “Zero Assoluto,” che rappresenta il clou delle serate di festa. Ma non è tutto: la manifestazione include anche eventi per bambini, come la giornata “Aspettando il Festone” dedicata ai più piccoli, il vivace “Holi Festival,” e una gara di fuochi pirotecnici che chiuderà in bellezza la manifestazione.

Un altro appuntamento tradizionale è la “cena sotto le arcate,” che offre ai partecipanti la possibilità di gustare piatti tipici locali in un’atmosfera conviviale e festosa. Questo momento di aggregazione riflette lo spirito di comunità che permea tutto il “Festone,” dove la partecipazione popolare è elemento essenziale.

Il “Festone” non è solo una festa religiosa, ma un evento che rafforza il senso di appartenenza alla comunità di Grottaminarda. È un’occasione per riscoprire le proprie radici, per tramandare tradizioni secolari alle nuove generazioni e per accogliere i visitatori che ogni anno giungono numerosi da ogni parte della Campania e oltre. Con il passare degli anni, il “Festone” si è evoluto, incorporando elementi moderni e innovativi senza mai perdere il suo carattere autentico e tradizionale.

Stasera, con l’accensione delle luminarie e l’inizio delle celebrazioni, Grottaminarda si tuffa in un’atmosfera magica che unisce passato e presente.