Vullo: “La B è dura da conquistare.. ma scommetto sui lupi”

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Salvatore Vullo crede nei lupi. Il tecnico di Favara è fiducioso sulla vittoria finale della formazione biancoverde, ma invita tutti a restare con i piedi per terra perché il campionato di Moretti e compagni è ancora lungo e difficile. Lui, che di battaglie in campo con l’Avellino ne ha fatte tante dall’83 all’87’ scommette sulla truppa irpina. Lui, che con la compagine avellinese è riuscito a raggiungere il traguardo della cadetteria passando per la porta principale confida nel lavoro di Galderisi. Era l’11 maggio del 2003 quando allo ‘Scida’ di Crotone con diecimila cuori biancoverdi al seguito, il tecnico siciliano, giunto all’ombra del Partenio come l’attuale ‘condottiero’ tra lo scetticismo dei più, per sostituire Ficcadenti, riuscì a riportare il lupo nel calcio che conta dopo un avvincente testa a testa con il Pescara. Purtroppo, quella vittoria ottenuta fotofinish non gli valse la riconferma . La favola sulla panchina dei lupi terminò quel giorno. Il ‘miracolo’ non gli servì per restare in panca. Segue l’Avellino con passione, segue con amore quella maglia che per lui rappresenta una seconda pelle.
Mister crede che il vantaggio accumulato dall’Avellino possa bastare per vincere il campionato con qualche domenica di anticipo?
“Al momento, non penso che questa sia una cosa che si possa pianificare. Tutti conosciamo la forza dell’Avellino. Il valore di questa squadra è molto alto, ci sono giocatori che potrebbero giocare tranquillamente in serie B. Il vantaggio dei cinque punti è sicuramente importante, ma non basta per poter guardare così lontano. Con il girone di ritorno inizia un altro campionato, i valori si azzerano e le squadre raddoppieranno le forze per poter battere la capolista. L’importante è che il gruppo resti tranquillo”.
Chi dovrà temere la squadra di Galderisi in questa seconda parte del campionato?
“Soprattutto a se stessa. I numeri ottenuti nelle prime diciassette giornate sono eccezionali. Dopo la batosta subita a Ravenna i ragazzi sono stati bravi a rialzarsi. Adesso, sarà importante sopratutto non avere cali di tensione ed occhio ad un ritorno della formazione romagnola che nonostante un finale di girone d’andata non positivo, credo che sia la principale antagonista dell’Avellino. La formazione di Pagliari è la vera rivelazione di questo campionato. Poi attenti anche a Gallipoli e Cavese che con Campilongo sta offrendo un grandissimo calcio, senza dimenticare la Salernitana. Anche se credo che non abbiano i mezzi per vincere il campionato, ma che comunque possono creare problemi”.
E il Foggia?
“Cuoghi ha a disposizione un grandissimo organico, forse sulla carta il migliore del girone, ma ha troppi problemi in avanti. Le sorti del club pugliese potranno essere definite solo al termine del mercato. Se la società riuscirà a inserire qualche importante tassello nel reparto avanzato penso che i Satanelli potranno ancora sognare il primato…altrimenti, dovranno, accontentarsi degli spareggi”.
Il 2007 inizia con la trasferta di Gallipoli primo duro banco di prova per la formazione di Galderisi?
“Quella pugliese è una buona squadra. Un undici che tra le proprie mura si fa rispettare. Credo, però, che nonostante le difficoltà che potrà presentare questa sfida l’Avellino ha molte possibilità di tornare a casa con l’intera posta in palio”. Nelle prime sei giornate l’Avellino si ritroverà a dover affrontare Ravenna e Foggia che sono le principali antagoniste della squadra biancoverde. Entrambi gli incontri in casa. Vincendo si potrà mettere una seria ipoteca sulla serie B: “Di sicuro vincendole entrambe potrà fare un grosso passo in avanti, ma questo è un torneo livellato molto verso l’alto…quindi ci sarà molto da lottare fino alla fine”.
Per come è iniziato il campionato con le difficoltà che ci sono state, forse, questo Avellino sotto alcuni aspetti può essere paragonato al suo?
“Sono due situazioni molto diverse. A me era stata chiesta la salvezza, poi negli ultimi giorni della sessione estiva arrivò qualche calciatore importante e riuscimmo ad ottenere quella grandissima promozione. Questa squadra, invece, nonostante i tanti problemi iniziali è stata assemblata per vincere. Comunque, sia quello che questo sono due grandi gruppi. Spero che l’epilogo sia lo stesso…” L’augurio è che il baffuto tecnico possa rivelarsi giusto profeta…(di Sabino Giannattasio)

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