Il deputato Angelo D’Agostino ha presentato una proposta di legge finalizzata a superare i problemi emersi nell’utilizzo dei voucher per il pagamento dei lavoratori impiegati nelle aziende agricole. L’obiettivo – fa sapere il parlamentare irpino – è quello di rimediare agli effetti “paradossali” determinati, in particolare, dal limite eccessivamente basso dei 7mila euro di volume di affari. Superato tale limite, le aziende agricole non possono utilizzare i buoni lavoro per il pagamento dei lavoratori occasionali, a meno che gli assunti non siano studenti, cassintegrati e pensionati.
“Il limite dei settemila euro – spiega D’Agostino – è decisamente basso e, quindi, diffusamente superato dalla quasi totalità delle aziende agricole che, pertanto, sono costrette a stipulare contratti di lavoro subordinato, anche se solo per pochi giorni di lavoro. Ciò con un aggravio enorme in termini di costi e di burocrazia.”
“È doveroso e giusto combattere l’abuso dei voucher, ma è evidente – osserva il deputato – che con le disposizioni in vigore si è passati da un eccesso all’altro. Non a caso molte aziende e tante associazioni di categoria hanno avuto modo di esprimere tutto il loro sconcerto per una norma che penalizza i giovani disoccupati e, paradossalmente, favorisce quel lavoro nero che, invece, dovrebbe combattere. Con la mia proposta di modifica della legge attualmente in vigore – chiude D’Agostino – il limite di 7mila euro di volume di affari viene portato a quello più ragionevole e adeguato di 50mila.”