Voto di scambio politico-mafioso: arresti bis per Franco Alfieri

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Paestum
Carlo Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum

Franco Alfieri, ex presidente della Provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio Paestum, è tra i 10 arrestati nell’ambito dell’inchiesta sullo scambio politico-mafioso tra Campania e Abruzzo. A riportare la notizia è l’Ansa. Il provvedimento è stato emesso emessa dalla sezione gip-gup del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia. Alfieri era stato già arrestato lo scorso 3 ottobre nell’ambito di un’inchiesta su appalti truccati quando era al vertice della Provincia e della cittadina salernitana dimettendosi successivamente dai suoi incarichi. In seguito aveva ottenuto i domiciliari.

Dunque una una bufera giudiziaria che si abbatte sull’ex presidente della Provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio, (eletto col Pd e sospeso dal partito dopo l’arresto dell’ottobre scorso).

I dieci arrestati nella nuova inchiesta sono ritenuti responsabili, a vario titolo di: scambio politico elettorale politico mafioso; tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso; estorsione aggravata dal metodo mafioso; detenzione, porto e cessione di armi da guerra e comuni da sparo e favoreggiamento personale.

In relazione allo scambio elettorale politico mafioso, le indagini, durate circa due anni (dal 2022 al 2024), hanno riguardato la ricostruzione dei rapporti tra il sindaco dimissionario di Capaccio Paestum Francesco Alfieri e il pregiudicato capaccese Roberto Squecco, condannato in via definitiva per associazione per delinquere di tipo mafioso in quanto ritenuto esponente dell’ala imprenditoriale del clan Marandino di Capaccio-Paestum. Nei rapporti sarebbe coinvolta anche l’ex moglie di Squecco, Stefania Nobili, consigliera comunale di Capaccio-Paestum all’epoca dei fatti. Le vicende riguardano la candidatura a sindaco del Comune di Capaccio Paestum di Francesco Alfieri nel giugno del 2019. Il materiale investigativo raccolto ha consentito di ipotizzare un patto elettorale politico mafioso fra Roberto Squecco, Stefania Nobili e lo stesso Alfieri riguardanti la raccolta di voti in favore del politico in occasione delle competizioni elettorali amministrative del Comune di Capaccio del 2019 in cambio del mantenimento del Lido Kennedy, all’epoca già raggiunta da provvedimenti ablatori, nella disponibilità di Roberto Squecco, anche tramite prestanome.