Una piccola goccia nel mare, certo. Ma è un altro tassello, un altro grido, un altro “no” che sarà gridato forte e chiaro. L’Irpinia dice no alla violenza sulle donne. Domani, questo è l’auspicio, un bel po’ di persone dovrebbe partecipare all’evento organizzato da tre giovani donne, tre mamme, tre sportive: Emilia Falciano, Lucia Nobis e Annalisa Albanese.
La loro sensibilità, quest’estate, le ha indotte a non girarsi dall’altra parte (e credeteci, questa cosa succede spesso) quando la televisione ci ha parlato dei tanti, troppi femminicidi. Si sono “ribellate”, come ognuna di loro ha già fatto tante volte nella vita (Lucia Nobis, quando ha scoperto di essere malata di sclerosi multipla, ha iniziato ad andare in bici ed oggi è una campionessa paralimpica; Emilia ed Annalisa, due splendide mamme, una affermata imprenditrice, l’altra campionessa delle due ruote) ed hanno deciso di organizzare qualcosa per portare alla ribalta tutto il loro sdegno e per iniziare un percorso.
Hanno voluto fare quello che sanno fare molto bene: pedalare. Dalla stazione di Avellino (partenza ore 10), passando per Atripalda e arrivando in piazza Libertà. Dieci chilometri in sella. Nell’agorà principale del capoluogo, lo show – con i cantanti, molte le donne, le esibizioni delle scuole di ballo, ginnastica ritmica, di arti marziali, dj set – ma anche la riflessione. Sono state invitati diversi sindaci, Avellino in primis che patrocina la manifestazione, i sindacati, le forze dell’ordine, associazioni e realtà da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, come la casa rifugio Antonella Russo.
“Più se ne parla e meglio è”. E’ proprio così, deve essere così. Perché non ci si può ricordare di questa problematica, come ha detto il sindaco del capoluogo Festa, soltanto il 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne) oppure l’8 marzo.
E, come dice Emilia Falciano, “può darsi che domani, chi ha avuto paura di denunciare il bruto o i bruti, magari troverà il coraggio e parlerà con noi”. Perché loro e tutte le istituzioni, ci sono e ci saranno sempre. Sempre e per sempre dalla parte delle donne.
Sarà una goccia nel mare, ma goccia dopo goccia… .