Violenza di genere, scatta la sorveglianza speciale per due irpini

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Questura

AVELLINO- Sorveglianza speciale per chi viene denunciato o condannato per i reati da “codice rosso”. Due le misure applicate dal Tribunale di Sorveglianza di Avellino su proposta del Questore di Avellino Pasquale Picone, che ha applicato tra le misure per prevenire ulteriori e più gravi fenomeni (oltre ai dieci ammonimenti) anche quella che in genere si applica al termine della detenzione per i reati di criminalità organizzata. Come evidenziato in una nota della Questura di Avellino sul bilancio delle attivita’ preventive: “Sempre al fine di contrastare il fenomeno della violenza di genere, l’A.G. competente, su proposta del Questore di Avellino, ha adottato 2 provvedimenti di prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S., di cui uno con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, nei confronti di due persone, rispettivamente denunciate e condannate per reati riconducibili alla Legge nr. 69/2019”. Si tratta di una misura finalizzata a contenere persone ritenute ad elevata pericolosità sociale, introdotte dal c.d. Codice Rosso, che ha esteso ai soggetti maltrattanti l’applicazione della misura della sorveglianza speciale prevista agli esponenti della criminalità organizzata, allo scopo di prevenire che la spirale di violenza da loro intrapresa possa sfociare nella commissione di più gravi reati; infatti, oltre ad alcuni obblighi, come il non potersi allontanare dalla propria abitazione tra le 22 le 7 del mattino, nel provvedimento vengono imposte delle prescrizioni a cui il soggetto dovrà attenersi, nel caso specifico dovrà fissare la propria dimora e comunicarla all’Autorità di P.S. In alcune circostanze non potrà frequentare i luoghi normalmente frequentati dalla persona offesa, dalla quale dovrà mantenere una distanza superiore a 200 metri, si dovrà allontanare immediatamente in caso di incontro occasionale e non potrà comunicare con lei con qualsiasi mezzo.