Alfredo Picariello – La Cgil Avellino dice sì al ritorno in classe in modo scaglionato, così come ha deciso la Regione Campania con l’ordinanza del presidente Vincenzo De Luca. Ma i dubbi del segretario di settore, Erika Picariello, sono diversi.
“Purtroppo non è stata prevista un’organizzazione tale che già avrebbe dovuto essere messa in campo e che riguarda gli screening con i tamponi su personale scolastico e non solo. Noi al momento – dice il referente provinciale della Cgil scuola – non conosciamo lo stato di salute di chi rientrerà in classe, una cosa che avremmo dovuto invece già sapere. Manca completamente una pianificazione coordinata da parte di Regione, Asl e Comuni. Questo è un problema. Non dimentichiamo anche la questione vaccini, per i quali siamo ancora in alto mare. Dunque, non si può non essere preoccupati, mancano dati oggettivi di riferimento”.
“Siamo in ritardo con gli screening e con il piano di tracciamento – ribadisce Erika Picariello -. E poi c’è tutta la questione della mobilità arrivata al punto di snodo cruciale. Lo sfalsamento di due ore, per quanto riguarda ingresso nelle scuole e uscita, non è realizzabile così come previsto dall’Air. Attendiamo una convocazione dal Prefetto per un incontro con l’Air stessa e con i dirigenti scolastici”.