VIDEO/ Presentato il nuovo libro di Sabino Morano: viaggio “semiserio” nella politica irpina

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Grande partecipazione presso il Circolo della Stampa di Avellino, in occasione della presentazione del libro scritto da Sabino Morano dal titolo “Riflessioni di un conservatore di provincia: da Carl Schmitt alla preparazione del ragù”, che analizza in maniera seria ma anche irriverente l’evoluzione e la “devoluzione” della politica in Irpinia degli ultimi 40 anni, come spiega l’autore nell’intervista rilasciata alle nostre telecamere.

Sabino Morano, classe ’81, è nato ad Avellino e fin da giovanissimo ha militato nella destra politica, ricoprendo numerosi incarichi.

Attivo già negli anni ’90 come coordinatore nei movimenti studenteschi, ha ricoperto il ruolo di presidente provinciale di Azione Giovani, l’organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale. Nel 2007, esce da AN in contrasto con la politica si Gianfranco Fini, ed è tra i fondatori di Alleanza di Centro, formazione che lascerà nel 2012. Nel 2015 fonda Primavera Irpinia, l’associazione con cui sta cercando di riaggregare l’area politica del centrodestra provinciale.

“L’Irpinia è stata sempre laboratorio politico d’eccezione – si legge tra le pagine del suo libro – una provincia che, non potendo fare leva sull’agricoltura e sul commercio come volani economici, ha sempre trovato nelle professioni intellettuali, e soprattutto nella politica, gli unici mezzi per l’elevazione sociale. L’Irpino, in quanto tale, è uomo di relazioni sociali, di pensiero, di tattiche e di strategie, caratteristiche che ha sviluppato per forza, perchè le strade sono troppo lunghe per non occupare il tempo facendo lavorare la mente”.

A presenziare alla presentazione del volume, edito da “Iuppiter edizioni”, anche Mario Landolfi (curatore della prefazione), Alessandro Cattaneo (ex sindaco di Pavia ed attuale membro dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia), l’onorevole Gianfranco Rotondi, l’ex sindaco di Nusco Giuseppe De Mita, Franco D’Ercole ed Annibale Schettino.

Il pensiero politico di Morano, riassunto nel libro, muove dal concetto di sovranità di Carl Schmitt per ridefinire il ruolo dei partiti nella Repubblica Italiana. Con continue esortazioni alla riscoperta del primato della politica in contrapposizione al peso della finanza, il presidente di Primavera Irpinia riparte dalla provincia, dalle mura domestiche del suo piccolo mondo antico, dai più semplici aspetti quotidiani come la preparazione del ragù: un piatto complesso fatto da molte componenti in equilibrio tra loro, secondo l’antica tradizione, che da buon conservatore segue con ortodossia.

Militante della destra politica da quando aveva quattordici anni, l’autore è istintivamente legato alle tradizioni, alla cultura della sua terra. Un legame intimo che lo conduce a un naturale istinto di protezione e conservazione di una sfera di valori che partono dalla famiglia per estendersi in cerchi concentrici alla comunità, intesa in ambiti sempre più vasti. Il saggio, inserito tra le materie di studio della Facoltà di Scienze Politiche della Università Federico II di Napoli, nasce dall’esigenza di favorire la lettura e il dibattito culturale e civile nella città di Avellino, nella provincia irpina e nell’intera area regionale e nazionale, incoraggiando al dialogo e alla comprensione delle alchimie che muovono il mondo.