Alpi – “Gli imprenditori italiani vengano ad investire in Irpinia: qui lo Stato è più forte della camorra”. Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno, non ha dubbi. Il protocollo di legalità firmato presso la Prefettura di Avellino, per i lavori della parte campana del tratto ferroviario Napoli-Bari, non è altro che un nuovo ed importante tassello della strategia vincente dello Stato contro la criminalità organizzata.
“Questa firma oggi ad Avellino – sottolinea Sibilia – non è solo un passaggio formale: all’indomani dell’operazione Partenio 2.0, che ha di fatto sgominato un clan che ha depredato l’avellinese, la nostra presenza qui oggi come istituzioni – governo, prefetture, forze dell’ordine – dimostra che sui temi del recupero della legalità e della crescita infrastrutturale dell’Irpinia siamo autenticamente in prima linea: oggi noi diciamo sì alle opere pubbliche, no alla criminalità ed alla criminalità negli appalti”.
“Il presidente del Consiglio, con la sua azione di governo, sta scommettendo sulla crescita del Sud, anche attraverso la promozione di nuovi CIS nell’area: è proprio in queste terre che i margini di crescita sono esponenzialmente maggiori. Un euro speso al Sud genera un euro e ottanta di crescita di PIL”.
La firma del protocollo è l’occasione, per il sottosegretario Sibilia, di ribadire concetti importanti: “La politica deve stare lontana da chi è in odore di criminalità, dagli imprenditori in odore di criminalità, da chi è sotto indagine, da chi ha i parenti collegati in maniera diretta ai criminali. La politica deve pescare dove c’è l’onestà. Non solo essere onesti ma anche apparire onesti. Questa provincia deve avere gli occhi aperti”.