VIDEO-FOTO/ “Siamo tutti Santo Romano”: commozione all’Ite Amabile

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“Il messaggio che voglio dare ai giovani è di stare lontano da tutto ciò che può far male, lontano da quelle persone che escono di casa solo per creare caos. Devono voltare le spalle a tutto questo, perché non si può morire a 19 anni per un litigio o per un pretesto. Tutto questo deve finire, i giovani devono allontanarsi da determinate persone.” Commozione all’Istituto Tecnico Economico (ITE) Amabile di Avellino, dove gli stessi rappresentanti degli studenti hanno organizzato un convegno ospitando Mena De Mare, la mamma di Santo Romano, il 19enne ucciso per difendere un amico. “Sono gli stessi giovani a contattarmi e a volere ascoltare la mia testimonianza nelle scuole,” continua la donna. “Arrivare al cuore dei giovani è la cosa più bella: quando arrivi al loro cuore, hai già vinto. Abbiamo visto come nel caso di Francesco Pio Mainone che la giustizia sta facendo dei passi avanti. Speriamo che da qui possa nascere una rinascita, una rivincita, che poi non significa vincere qualcosa, ma è giusto per i giovani che verranno, affinché non ci sia un altro Santo o un altro Francesco Pio. Noi non siamo contro la giustizia o contro i giovani, siamo contro quella criminalità minorile che fa danni alla società.”

“L’esperienza di oggi è stata fondamentale e siamo onorati di ospitare la mamma di Santo,” aggiunge Gerarda Iannone, collaboratrice della Dirigente Scolastica dell’ITE Amabile. “La scuola deve trasmettere il messaggio che la risposta non è mai la violenza. La vita è un dono preziosissimo. Santo è figlio o fratello di ognuno di noi, e ognuno dei nostri ragazzi potrebbe essere Santo.”