Ave ‘o Pride, il primo pride costruito dal basso, colora di arcobaleno le strade del centro città. Dalla Chiesa di San Ciro, passando per il Santuario del Santissimo Rosario e Piazza Libertà, fino a Piazza del Popolo. Oltre 50 associazioni in marcia per una manifestazione inclusiva e intersezionale che chiede, non solo il riconoscimento dei diritti civili, ma anche la difesa dei diritti sociali come il lavoro e la sanità pubblica, la rivendicazione dei valori dell’antifascismo e della giustizia sociale, la pratica femminista del riconoscimento di ogni autodeterminazione dei corpi e delle volontà, la tutela dell’ambiente, il rispetto verso il mondo animale e – in questo momento storico – l’appello per la liberazione della Palestina dall’assedio israeliano.
Ave ‘o Pride è anche una serie di proposte all’amministrazione cittadina, come la creazione di Punti Viola per la sicurezza urbana: luoghi sicuri, gestiti da professionisti, dove chiunque si trovi in situazioni di difficoltà può ricevere supporto e assistenza immediata. E ancora campagne di informazione e formazione contro ogni discriminazione, accesso ai servizi sanitari inclusivi per LGBTQIA+ e supporto all’aborto sicuro, urbanistica inclusiva, spazi sicuri e centri di accoglienza, nomina di un Gender City Manager per monitorare politiche di genere, incentivare la mobilità ecologica, carriere alias nelle scuole per studenti transgender e non-binary, tutela delle famiglie omogenitoriali e diritto all’adozione e rispetto per gli animali non umani, con divieto di fuochi d’artificio e nuove aree di sgambamento.
In marcia insieme al Circolo Arci Avionica rappresentato da Andrea Cresta e Sara Plutino anche la politica con Più Europa, Movimento 5 Stelle e Sinistra e l’amministrazione cittadina rappresentata dalla Vicesindaca con delega alle Pari Opportunità Marianna Mazza.