Ha avuto molto successo il seminario del Lab Av, laboratorio di urbanistica partecipata, dal titolo “La Dogana: quale futuro?” che si è tenuto presso la Chiesa del Carmine di Avellino. Hanno partecipato al tavolo il sindaco Paolo Foti, gli assessori Preziosi e Tomasone, l’architetto Paolo Mascilli Migliorini, l’ingegnere Michele Candela.
Nella vasta platea presenti il presidente del Consiglio Comunale Livio Petitto, oltre ad una rappresentanza dei consiglieri di maggioranza. Ha aperto il dibattito il saluto di Paolo Foti:
“Sono contento di vedere tanti cittadini presenti, soprattutto persone che si sono battute per la dogana. Sono qui non solo per vedere il progetto di quello che sarà il punto di ripartenza del Centro Storico di Avellino ma, in particolare, per stare vicino a chi ha a cuore questo progetto”.
“E’ un progetto redatto nel 2011 – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Ugo Tomasone – in cui è stato riconosciuto un bene di pubblica utilità. Questo è un progetto preliminare che mostriamo alla città. Oggi è una tappa molto importante per cominciare a parlare del restauro della Dogana, ci aspettiamo proposte ed osservazioni per il progetto definitivo che sarà finanziato da fondi regionali. Il lavoro da portare avanti con la Dogana è uno dei tasselli del progetto che riguarda la riqualificazione del Centro Storico, insieme al restauro del Victor Hugo, dei Cunicoli Longobardi e l’istituzione del Museo Diocesano.”
“C’è un restauro filologico dell’edificio – continua l’assessore – con spazi che saranno utilizzati in modo flessibile per un approccio culturale. L’obiettivo è di poter utilizzare l’edificio tutti i giorni dell’anno, quindi è pensabile l’utilizzo di un bar all’interno.”
Tomasone si mostra positivo rispetto al contenzioso in atto con il Tribunale:
“Sono ottimista sul contenzioso – conclude – si stanno concordando i passi successivi con il Tribunale per la messa in sicurezza. Bisogna stringere i tempi per il finanziamento ma sono fiducioso in quanto si è instaurato un clima di collaborazione con il tribunale: ricordiamo che c’è un procedimento giudiziario in corso, quindi bisognerà concordare tutte le attività col Gip”.
“Non voglio entrare nel merito della proposta tecnica – ha dichiarato Franco Festa, rappresentante del Comitato ‘Salviamo la Dogana’ – perché saranno i tecnici a farlo, ma devo dire che l’idea sostanziale è assolutamente convincente, soprattutto perché intende la parola “culturale” nella sua accezione più ampia e può far diventare la Dogana il fulcro di iniziative che rendono vivo e vitale il centro storico”.