Verso le amministrative – Sabato la presentazione delle liste: si vota a Napoli, Roma e Milano ma anche in 33 comuni dell’Irpinia

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Michele De Leo – Neanche il tempo di archiviare le ferie estive, per i cittadini di numerosi comuni e città italiane comincia la fase della campagna elettorale per le elezioni amministrative. La pandemia da Covid 19 impone, per il secondo anno consecutivo, lo slittamento del voto in autunno: dopo le regionali del 2020, quest’anno i cittadini saranno chiamati alle urne per il rinnovo di numerosi consigli comunali. L’appuntamento elettorale rischia di avere ripercussioni anche sugli equilibri politici nazionali, soprattutto per l’esito del voto nelle città di Napoli, dove l’uscente De Magistris non è candidato, di Roma, dove il Pd schiera l’ex ministro Roberto Gualtieri contro l’uscente Virginia Raggi dei Cinque Stelle, di Milano, dove l’uscente Beppe Sala cerca la riconferma. In Irpinia saranno chiamati al voto i cittadini di 33 comuni: Aiello del Sabato, Avella, Bagnoli Irpino, Calabritto, Forino, Frigento, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lauro, Lioni, Manocalzati, Montaguto, Montefalcione, Monteforte, Montefredane, Monteverde, Ospedaletto, Pago, Petruro, Pietrastornina, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Sant’Angelo a Scala, Sant’Angelo all’Esca, Scampitella, Senerchia, Serino, Sperone, Sturno, Teora, Torella e Villamaina. Nei comuni di Bagnoli, Forino e Lauro si arriva all’appuntamento elettorale dopo una fase di commissariamento dell’amministrazione. Detto dei tre comuni commissariati, sono numerosi gli elementi di interesse di questa tornata elettorale. Ben due sindaci, Francesco Ricciardi di Monteverde e Antonio Consalvo di Scampitella dovranno lasciare lo scranno di primo cittadino dopo tre mandati consecutivi alla guida dei rispettivi paesi. Un record simile lo detengono anche Marcello Zecchino di Montaguto, reduce da un solo mandato da sindaco ma già alla guida del paese tra il 1995 ed il 2004 e Antonio Saggese di Ospedaletto di Alpinolo, primo cittadino per quattro legislature, tra il 1993 ed il 2001 e tra il 2011 e l’anno in corso. Si va al voto nei comuni di Montefredane e San Martino valle Caudina, guidati rispettivamente da Valentino Tropeano, presidente dell’Ato Rifiuti, e Pasquale Pisano, neo presidente dell’Asi. Si torna al voto, soprattutto, ad Avella dove Domenico Biancardi, dopo due mandati, non sarà della contesa e dovrà abbandonare pure lo scranno di presidente dell’amministrazione provinciale. Numerosi i sindaci che terminano il secondo mandato oltre a Tropeano e Biancardi: Ernesto Urciuoli ad Aiello, Gelsomino Centanni a Calabritto, Maria Antonietta Belli a Montefalcione, Giuseppe Lombardi a Petruro, Antonio Russo a Rotondi, Beniamino Grillo a Senerchia, Marco Santo Aaia a Sperone, Stefano Farina a Teora, Stefania Di Cicilia a Villamaina. Lombardi chiude il suo secondo mandato a 45 anni ma il primo cittadino più giovane dei comuni chiamati al voto è Antonio Mercogliano di Pago vallo Lauro, eletto nel 2016 a soli 30 anni. Meglio di lui ha fatto solo Zecchino a Montaguto, eletto per la prima volta – nel 1993 – a soli 27 anni. Se a Montefalcione il sindaco è donna da ormai quattro mandati – due guidati da Vanda Grassi e altrettanti da Maria Antonietta Belli – a Sperone è da circa 30 anni che il sindaco ha lo stesso cognome: Alaia. Antonio Russo di Rotondi chiude il suo secondo mandato, il primo interamente trascorso alla guida del paese dopo le dimissioni di gran parte dei consiglieri comunali che gli costò la poltrona poco meno di tre anni dopo la prima elezione. Si torna al voto pure a Sturno: Di Leo fu eletto nel 2016, in anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato a causa della prematura scomparsa dell’ex sindaco Aurelio Cangero.