Vacanze a settembre: tutto quello che c’è da sapere e come partire preparati

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Il 2023 si sta rivelando un anno molto complesso dal punto di vista economico. L’inflazione ha portato i prezzi dei beni alle stelle, il costo del carburante è tornato a salire, così come l’importo delle bollette. Proprio per questi motivi è cresciuto il numero di persone e famiglie che sceglie il mese di settembre per le vacanze e provare a risparmiare qualcosa. Attenzione però alle truffe. Settembre non è automaticamente sinonimo di low cost, prezzi bassi e risparmio. Anche se partiremo fra due settimane ci sono delle cose da sapere per viaggiare davvero tranquilli e non dare l’ultima mazzata al conto in banca. Vediamo quali.

Informiamoci sugli scioperi dei trasporti

 

La prima cosa da fare se abbiamo scelto di partire a settembre è quella di informarsi sulla situazione dei trasporti e sugli scioperi già programmati. Gli ultimi mesi sono stati molto complicati in tal senso ed è meglio evitare brutte sorprese. Il settore più colpito? Quello del trasporto aereo in cui giornate di protesta, ritardi e cancellazioni hanno reso difficilissima la vita ai passeggeri.

Settembre 2023 si preannuncia caldissimo. I giorni 6 e 8 del mese ci sarà una fermata di 24 ore a livello nazionale. Il 16 e il 29 sono in programma altri 2 scioperi di ENAV e del personale degli aeroporti. Meglio evitare queste date per partire.

Attenzione ai voli cancellati a settembre: quando ho diritto al rimborso?

 

Abbiamo appena scoperto che a settembre ci saranno ben 4 scioperi nazionali. E non sono da escludere ulteriori fermate delle compagnie di volo. Che fare allora se il nostro volo venisse improvvisamente cancellato? A darci qualche consiglio in merito è AirHelp, società attiva nella tutela delle vittime dei disservizi del trasporto aereo. Nella guida dedicata al risarcimento volo cancellato, gli esperti di AirHelp sottolineano come la legge garantisce ai viaggiatori rimborsi importanti in caso di cancellazione improvvisa.

Più nello specifico, per i voli europei il rimborso può arrivare anche a 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta e del ritardo accumulato. I passeggeri, inoltre, hanno diritto al pagamento delle spese affrontate durante l’attesa e hanno la possibilità di accettare o meno un trasporto alternativo proposto dalla compagnia. Se non lo fanno avranno anche diritto al risarcimento del biglietto pagato.

Sono invece escluse dai rimborsi tutte le cancellazioni dovute a circostanze straordinarie, quelle arrivate con almeno 14 giorni di preavviso sulla partenza e quelle con preavviso inferiore in cui l’operatore garantisce un volo alternativo con orari simili.

Ancora diversa la situazione per i voli internazionali. In questo caso viene garantito ai passeggeri vittima del disservizio soltanto il risarcimento delle spese causate in maniera diretta dalla cancellazione.

Come chiedere il rimborso per il volo cancellato?

 

Se il nostro caso rientra nelle fattispecie che danno diritto al rimborso per il volo cancellato, dovremo recarci presso lo sportello della compagnia, chiedere chiarimenti in merito e presentare tutta la documentazione relativa al volo, comprensiva delle spese extra affrontate in aeroporto. Da lì potremo far partire la pratica per il risarcimento. In alternativa, se non abbiamo il tempo o la preparazione necessarie, possiamo affidarci a una delle società che si occupano di rimborsi. Saranno i loro esperti a seguire i passaggi burocratici al posto nostro.

Come scegliere la destinazione: l’importanza del clima

 

Abbiamo scoperto quali sono i giorni di settembre in cui non partire e cosa fare se il volo viene cancellato. L’altra questione da affrontare è la scelta della destinazione migliore. In questo caso sarà il meteo a farci da guida. Se, ad esempio, vogliamo farci qualche giorno di mare il Sud Italia, la Spagna e la Grecia sono ottime idee di viaggio. Il clima è ancora molto favorevole e le località sono meno piene di turisti. Se invece amiamo le città il consiglio sono capitali del nord Europa come Berlino, Copenaghen, Praga e Budapest. A settembre potremo visitarle senza riempire la valigia di giacche a vento e sciarpe come invece potrebbe accadere da ottobre in poi.

Meglio evitare, invece, i Caraibi. Le temperature sono sì estive, ma potremmo incappare in numerosi e frequenti temporali che potrebbero rendere la vacanza una vera e propria corsa a ostacoli.

Confronta le offerte e scegli gli aeroporti giusti

 

Vogliamo provare a risparmiare più possibile sulle vacanze di settembre? Esistono alcuni trucchetti intelligenti per farlo. Il primo è quello di scegliere come data di partenza la prima settimana del mese. Gli esperti di settore parlano di possibili risparmi intorno al 30-35% rispetto agli ultimi giorni di agosto. Un’altra buona pratica è quella di monitorare i siti delle agenzie di viaggio. Di solito a settembre offrono sconti, promozioni e prezzi più bassi per “riempire” voli e strutture ricettive. L’ultima cosa da fare è quella di scegliere bene l’aeroporto di partenza. I prezzi dei biglietti aerei variano da scalo a scalo, a seconda delle compagnie aeree che vi hanno sede e delle rotte servite. Controllando bene potremmo riuscire a metterci da parte un bel gruzzoletto.