Avellino – “Un minuto che vale una vita” è la campagna di prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale promossa da SICVE (Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare), che interessa 25 località su tutto il territorio nazionale: fra queste c’è Avellino, dove a partire dal 19 giugno, i cittadini in fascia a rischio (i maschi tra i 65 e gli 80 anni) saranno invitati a sottoporsi a un ecocolordoppler preventivo per individuare questa patologia. Il breve esame, non invasivo, indolore e completamente gratuito, permette di conoscere subito la presenza dell’aneurisma consentendo il suo trattamento prima che avvenga la temibile complicanza della sua rottura. Nei casi in cui l’aneurisma si rompe, infatti, la mortalità immediata è dell’80-90%, e solo la metà di chi riesce ad arrivare in ospedale e ad essere operato si salva. Se invece l’aneurisma dell’aorta addominale viene scoperto in tempo può essere tenuto sotto controllo, oppure operato, se è il caso, con una percentuale di successo del 97%.
I cittadini interessati stanno ricevendo a casa una lettera di invito con la quale possono prenotarsi gratuitamente per le visite vascolari e gli esami ecocolordoppler che si svolgeranno nell’ambulatorio di Diagnostica vascolare della Medicina interna dell’Azienda ospedaliera Moscati, presso il plesso Maffucci in via dei Pennini al sabato e al martedì pomeriggio (previa prenotazione al Numero Verde indicato nella lettera).
L’iniziativa è coordinata ad Avellino dalla dottoressa Maria Amitrano, Angiologa dell’Azienda ospedaliera Moscati.
L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni.
La SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare è stata fondata a Roma nel 1997, e conta oggi oltre 1000 chirurghi associati. Scopi della Società sono: promuovere gli studi e le ricerche nel campo della Chirurgia Vascolare ed Endovascolare; favorire lo sviluppo e la conoscenza della specialità, che studia e cura le materie vascolari, arteriose, venose e linfatiche; promuovere lo scambio d’idee tra cultori di questa disciplina chirurgica.