Quando la speculazione ricade su ambiti di particolare sensibilizzazione, come quello sanitario, si ha il dovere morale di denunciare. È quello che ha fatto Ugo Petratta segretario generale Uil Fpl di Avellino che ha voluto segnalare l’indecoroso servizio dei parcheggi presso la città ospedaliera della nostra città.
“La tariffa minima per ogni posto auto nello spazio antistante il plesso ospedaliero equivale al costo di un euro all’ora – spiega Ugo Petretta – la tariffa più alta registrata dai parcometri di tutta la città. E pensare che la collettività si reca in ospedale per esigenza e non per piacere. È una speculazione che sa di vergogna. Laddove il parcheggio dovrebbe essere un servizio completamente gratuito offerto dal comune di Avellino ai suoi cittadini – utenti.”
“Tra l’altro – aggiunge il segretario generale – i parcheggi non sono neanche sufficienti rispetto all’ affluenza quotidiana degli utenti e per niente idoneined adeguati. Il mio pensiero va soprattutto ai familiari che assistono i propri cari magari anche con lunghissimi periodi di degenza. La loro permanenza in ospedale diventa una vera e propria tassa di soggiorno. È inaccettabile. Approfittare in questo modo del dolore della gente è imperdonabile. Per non parlare poi della pessima viabilità che coinvolge un po tutta la città di Avellino a causa dei numerosi lavori in corso, ma che si concentra soprattutto nei dintorni della città ospedaliera. Proprio dove la viabilità dovrebbe essere piu scorrevole e pragmatica, soprattutto in direzione dell’ accesso al pronto soccorso.”
“Un pronto soccorso difficile da raggiungere sia per dove è posizionato sia per i numerosi dossi e avvallamenti che presenta il manto stradale. Ad oggi ancora non si sa a chi additare la colpa per aver pensato e realizzato un piano disastroso per il raggiungimento del pronto soccorso il cui accesso dovrebbe invece essere rapido e agevolato.Ad oggi ancora non si conos sono i responsabili per quel tratto di strada che sovrasta la moretta, percorso obbligato per chiunque voglia raggiungere la struttura ospedaliera. Sono anni che in quel tratto sono in corso dei lavori che impediscono l accesso rapido e agevolato alla strada che conduce alla città ospedaliera. Un cantiere aperto che sembra non avere una fine e, al momento, neanche un obiettivo. Sarebbe opportuno, invece, realizzare proprio in quel tratto una corsia preferenziale per il passaggio delle ambulanze. Corsie preferenziali che andrebbero riproposte anche in città visto i tanti cantieri aperti e la difficile viabilità. È tempo di agire – conclude Petratta della Uil “il sindacato dei cittadini” – gli utenti della città ospedaliera non possono più aspettare. E la cittadinanza anche.”