Ugl, Vassiliadis: “Chiusura aziende azione doverosa, ma un po’ in ritardo”

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vassiliadis
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“La chiusura di tutte le aziende ‘non strategiche’ era un’azione doverosa anche se arriva un po’ in ritardo rispetto alla furia di un virus che ha già alle sue spalle un numero assurdo e sempre più in crescita di contagi e, purtroppo, di decessi. In una fase così delicata e complessa, ed abbiamo l’esempio della Cina, dovevamo adottare subito misure restrittive più rigide”.

Così Costantinos Vassiliadis, segretario provinciale Ugl Avellino, in merito alle ultime misure restrittive contro il coronavirus comunicate in serata dal premier Conte.

“Il Governo ora ha il dovere di tutelare tutti quei lavoratori rimasti “in trincea” per aiutare il Paese a risollevarsi. E mi riferisco in primis ai medici, ai volontari, agli infermieri, insomma a tutti coloro che operano nel comparto sanità e ai tanti medici che hanno deciso di rafforzare la task force negli ospedali più in difficoltà. La situazione qui in Irpinia è drammatica e, i nostri ospedali, hanno bisogno quanto prima di un aiuto concreto per gestire un’emergenza così grande. Maggiori tutele, inoltre, per chi lavora anche nei supermercati, nelle farmacie, in tutte quelle attività ritenute indispensabili e che restano ancora aperte per rispondere alle esigenze primarie di ogni singolo cittadino.

Si pensi prima alla salute ma – conclude Vassiliadis – non si getti nel dimenticatoio la crisi economica che rischierà di affossare in seguito aziende, piccole imprese e lavoratori in special modo nella provincia di Avellino. Come sindacato ci sentiamo parte di quella ‘catena’ umana di cui faceva riferimento Conte nel suo discorso, a protezione della vita e resteremo sempre in prima linea al fianco di ogni singolo lavoratore”.