Omo Robert e’ nelle condizioni di seguire il processo ed era capace di intendere al momento del brutale omicidio del commerciante cinese ucciso a martellate ma ha un disturbo legato al “controllo degli impulsi”, tanto che oltre ad una serie di ricoveri il ventenne nigeriano sarebbe stato anche sottoposto ad un trattamento farmacologico sedativo, per evitare ulteriori criticità anche in carcere.
Il processo in Corte di Assise presieduto dal giudice Gianpiero Scarlato per il delitto avvenuto il 30 luglio 2022 e costato la vita al commerciante cinese Gao Yuancheng oltre al ferimento grave di un cliente, il quarantenne Tsankov Krasimir Petrov riprende dalla perizia psichiatrica sul nigeriano che ha confessato (ma era stato ripreso dalle telecamere e bloccato dai Carabinieri della Compagnia di Baiano) di aver aggredito mortalmente Yancheng. Come anticipato, lo specialista nominato dal Tribunale, il dottore Francesco Saverio Ruggiero, ha confermato la piena capacità di stare a processo dell’imputato oltre al fatto che nel momento in cui aveva realizzato l’azione criminale era cosciente. La difesa di Omo Robert, il penalista Nicola D’Archi, però, ha puntato molto proprio sul profilo delle condizioni del proprio assistito, anche alla luce di quanto sarebbe emerso dagli accertamenti clinici eseguiti.
Una valutazione che pur riconoscendo la presenza di disturbi mentali non ha portato però alla incapacità di stare a processo dell’imputato. In aula non era presente il nigeriano. Intanto il pm Vincenzo Toscano ha già anticipato e concordato con le parti l’ acquisizione dei verbali dei militari della Compagnia di Baiano intervenuti sul posto, che avevano proceduto all’ arresto. Cosi alla prossima udienza, fissata per il 15 novembre, saranno ascoltati in aula alcuni operatori della Caritas che avevano in carico il nigeriano. Tra le altre circostanze, fin dal primo interrogatorio Omo Robert avrebbe “giustificato” la sua brutale aggressione con una vendetta per quanto era avvenuto in mattinata nella struttura di ricovero e assistenza. In aula presenti anche le parti civili rappresentate dall’avvocato Costantino Sabatino.