Truffa della Postapay, la Polizia scopre la frode: due indagati

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Scoperti dagli agenti del Commissariato di Lauro con la collaborazione di Poste Italiane gli autori di una vera e propria truffa del Postapay. Quella ai danni di un trentasettenne di Quindici che qualche settimana fa aveva scoperto di essere finito vittima di un raggiro che aveva alleggerito il suo conto di quattromila euro. Così sono scattati gli accertamenti degli agenti agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi sulla frode messa in atto. Quelli che hanno portato alla denuncia alla Procura della Repubblica per truffa di due soggetti, già gravati da diversi precedenti, un 26enne ed un 41enne entrambi di Avellino, che erano i destinatari e intestatari della carta sulla quale era giunto il provento della truffa.

IL SISTEMA
La truffa svelata dagli agenti della Polizia di Lauro consisteva in una elaborata trappola, prevalentemente via mail, realizzata ai danni di ignari correntisti. Gli autori avrebbero verosimilmente attivato una carta Postapay intestata al soggetto che è stato smascherato dagli agenti. Nel frattempo a diversi soggetti, tra cui in questo caso la vittima, era giunta la comunicazione di un addebito errato da parte di Poste Italiane per cui si sollecitava la restituzione, indicando il numero di conto che in realtà era intestato ad uno dei due soggetti denunciati. E così avrebbero truffato l’ignaro trentasettenne. Senza però sospettare che in poco tempo la Polizia potesse giungere alla loro identificazione.

LE INDAGINI
Gli agenti del presidio di Polizia di Viale dei Platani sono riusciti ad identificare l’intestatario della carta. E da qui poi i contatti con l’altro soggetto. Decisive anche le immagini, subito acquisite dal personale del Commissariato di Lauro, nelle attività commerciali dove venivano spesi i soldi della truffa. Proprio dagli atti e dalle prove raccolte si è giunti poi alla denuncia nei confronti dei due indagati alla Procura della Repubblica di Avellino. Nel corso del controllo al quarantunenne, infine, sono stati posti sotto sequestro anche tre grammi di cocaina e 700 euro in contanti. Non è escluso che dalla scoperta degli agenti del Commissariato di Lauro possano emergere nuovi sviluppi, in particolare altre vittime della truffa.