Troppo poco Avellino al cospetto del Catania: il Partenio ancora terra di conquista

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di Claudio De Vito. Un Avellino incerottato cede il passo anche al Catania vittorioso 2-1 al Partenio-Lombardi. Lupi incapaci di imporsi e di creare occasioni soprattutto nel primo tempo che ha visto invece gli ospiti sfiorare il gol con Pinto, bravo a smarcarsi ma non altrettanto ad inquadrare di testa la porta da pochi passi.

Ad inizio ripresa la doccia fredda per i biancoverdi traditi da una deviazione di Miceli nella propria porta sul cross basso di Welbeck. Sfortunato il capitano dell’Avellino che ha beffato Leoni, costretto a capitolare anche sull’incornata di Pecorino assistito dal neo entrato Biondi.

È notte fonda per i padroni di casa scossi soltanto ad un minuto dal 90’ dall’ingresso di Maniero che si gira al limite, evita un avversario e calcia col sinistro utile soltanto ad aumentare i rimpianti per una reazione tardiva.

Un k.o. che sa di crisi per i lupi: due punti nelle ultime quattro gare ed una vittoria che manca dal 25 ottobre contro la Casertana.

Avellino-Catania 1-2, il tabellino

Marcatori: 5’ st aut. Miceli, 22’ st Pecorino, 45’ st Maniero.

Avellino (3-4-1-2): Leoni; Dossena, Miceli, Nikolic; Ciancio, De Francesco, M. Silvestri (9’ st Rizzo), Burgio (21’ st Tito), Fella; Santaniello (21’ st Maniero), Bernardotto.

A disp.: Pizzella, Mariconda, Bruzzo. All.: Braglia.

Catania (3-5-2): Confente; T. Silvestri, Claiton, Zanchi; Calapai (29’ st Albertini), Welbeck, Maldonado (43’ st Noce), Rosaia (19’ st Biondi), Pinto; Pecorino (43’ st Piovanello), Reginaldo (29’ st Sarao).

A disp.: Santurro, Della Valle, Vrikkis, Manneh, Emmausso, Panebianco. All.: Cristaldi.

Arbitro: Feliciani di Teramo. Assistenti: Ceccon di Lovere e Cataldo di Bergamo.

Note: ammoniti Calapai, Miceli, Dossena per gioco scorretto, Maldonado per comportamento non regolamentare, Braglia per proteste dalla panchina.