Treni del gol, gli inquirenti: “Cosentino ha ringraziato Lotito dopo Catania-Avellino”

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Claudio Lotito

E’ spuntato anche il nome di Claudio Lotito tra i tanti tirati in ballo dalla Procura della Repubblica di Catania nell’ambito dell’inchiesta “Treni del gol” sulle presunte partite comprate dal club di Antonino Pulvirenti.

Il numero due della Figc, nonché presidente della Lazio, viene chiamato in causa nell’ordinanza emessa dalla Procura del capoluogo etneo riguardo al match Catania-Avellino disputato lo scorso 29 marzo.

“Pulvirenti e Cosentino – si legge nell’ordinanza – in evidenti ambasce per la difficile situazione di classifica del Catania, ebbero a rivolgersi a Lotito con il quale si registrano numerosi contatti, precedenti e successivi la partita». Gli inquirenti hanno rimarcato come, durante alcuni colloqui telefonici successivi alla vittoria con l’Avellino, «Cosentino riconosceva a Lotito il merito di averne in qualche modo condizionato il risultato, ipotesi che la successiva attività di indagine non ha confermato». Lotito infatti allo stato attuale non figura nel registro degli indagati.

Lo scandalo però è destinato ad allargarsi con il sospetto che le gare truccate non siano soltanto le cinque finite nell’occhio del ciclone (Varese, Trapani, Latina, Ternana, Livorno) e che le persone coinvolte non siano soltanto le sette agli arresti domiciliari e i calciatori destinatari dell’avviso di garanzia.

L’Avellino dal canto suo ha già fatto sapere tramite il presidente Walter Taccone di essere parte lesa, considerato lo svolgimento della partita del “Massimino” che vide i lupi soccombere tra le polemiche ed il silenzio stampa, innescati da un rigore generoso concesso dall’arbitro Paolo Baracani ai padroni di casa. La società biancoverde ora non farà altro che attendere gli sviluppi della Giustizia Sportiva che potrebbe generare un vero e proprio terremoto nell’organico del campionato cadetto, il cui inizio è a forte rischio slittamento.

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