Tragedia a Montoro, accertamenti di Procura e Carabinieri su telefono e pc del quattordicenne

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Un’inchiesta per cercare di comprendere le ragioni che hanno indotto un quattordicenne a togliersi la vita. Quella che già nella serata di venerdì hanno avviato i Carabinieri della Stazione di Montoro e quelli della Compagnia di Solofra per la morte dello studente di Borgo trovato senza vita dai familiari. Le indagini dei militari agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli, come avviene sempre in questi casi sono partite da eventuali messaggi lasciati dell’adolescente. Sia scritti che su materiale telefonico e informatico. Partendo dal telefonino e dal computer del ragazzo, che sono stati acquisiti dai militari. A quanto pare non ci sarebbero messaggi precisi lasciati prima del terribile gesto. Per cui ora si cerca tra i contatti, le ultime visualizzazioni e i messaggi. E’ un compito non facile certo quello per gli investigatori, visto che ancora incredulità e sgomento sono i sentimenti che connotano i familiari e la comunità della cittadina della Valle dell’Irno. Molto probabile che, oltre ai familiari, saranno sentite anche altre persone. Accertamenti necessari e di ufficio quelli avviati da Procura e Carabinieri. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno Vincenzo Russo. La salma del quattordicenne intanto è stata subito messa a disposizione dei familiari dopo l’ispezione cadaverica. Questa mattina alle dieci, nella Chiesa di Borgo, ci sarà l’ultimo saluto al quattordicenne. Una domanda però resta ancora tutta da chiarire. Cosa abbia potuto spingere il giovane, brillante studente che preparava il suo esame di terza media ed era ben voluto da tutti, a compiere un gesto così estremo. Si spera che dagli accertamenti esca una traccia. Intanto però resta il dolore di una comunità intera pronta ad accompagnare il ragazzo nell’ultimo, mesto, viaggio terreno.