Un bambino di sette anni ucciso a mani nude e a colpi di scopa, la sorellina di otto picchiata e grave in ospedale. Sotto interrogatorio nella notte, da parte del pm e della polizia di Napoli, il compagno della madre dei due bambini. La tragedia è avvenuta a Cardito, nel Napoletano, vicino ad Acerra, luogo di nascita del 24enne Badre Tony Essobti di origine tunisina, l’uomo accusato di aver commesso questo orribile crimine.
A dare l’allarme, ieri pomeriggio, i vicini di casa della coppia che avevano sentito le urla dei bambini. Nell’abitazione anche la figlioletta dell’uomo, 4 anni, illesa.
Anche se quello che è successo nell’appartamento di via Marconi non è ancora chiaro fino in fondo – bisognerà attendere l’autopsia – il quadro secondo la polizia e i magistrati della Procura di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco, è già abbastanza chiaro: i due fratellini sono stati picchiati con una violenza inaudita.
Il più piccolo ha subito colpi fatali, l’altra è stata più fortunata: non ha lesioni interne, anche se i segni dei colpi ricevuti sono evidenti su tutto il corpo, non soltanto sul viso.
Dalle indagini sta emergendo un quadro abbastanza criminoso del profilo di Essobti, uno che è sempre vissuto ai margini della legalità. Non soltanto per l’attività di venditore ambulante senza licenza, ma soprattutto per gli arresti e le denunce accumulati in passato per scippi e furti.