Tra solidarietà e rievocazione storica, ritorna il “Palio della Botte”

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Avellino – Venerdì 12 agosto ritorna il “Palio della Botte” giunto alla dodicesima edizione. L’appuntamento è per le ore 19 con il Corteo Storico che attraverserà il cuore antico della città di Avellino per poi giungere al Duomo dove Contrada Tuoppolo, vincitrice del Palio 2004, farà un omaggio floreale alla Madonna Assunta. Dalle ore 21, e per circa tre ore, Corso Umberto I farà un tuffo nel passato per approdare all’epoca dei Caracciolo – 1550-1770 -, con la gara delle botti. Secondo un’antica tradizione orale, in via Costantinopoli (C.so Umberto I) sembra si svolgesse una gara detta della “Botte”: gli artigiani tinai, si sfidavano in gare per dimostrare la bontà dei loro manufatti. Quella gara, di sicuro significato popolare, è stata fatta saltuariamente e comunque rimaneva appannaggio del “popolino”, tale da renderla poco importante, se non secondaria e insignificante, rispetto alle grandi e sontuose feste, sia religiose sia civili, che si svolgevano nel centro storico e nel castello di Avellino. Si racconta che la gara della “Botte” si svolgeva a partire dalla Chiesa di Monserrato (Casina del Principe) e si snodava fino alla fontana di Bellorofonte, oggi detta dei “tre cannuoli”, facendo rotolare una botte che veniva spinta solo da un bastone di ferro. Si racconta, inoltre, che tale gara fu realizzata per festeggiare l’arrivo dei Caracciolo in città e per celebrare il ritrovamento dell’affresco in onore della Madonna di Costantinopoli in Contrada Tuoppolo. Il progetto del Palio della Botte, ideato da Don Emilio Carbone, è quello di trasformare quella vecchia gara della botte in un “Palio” che festeggi un periodo storico fiorente per la città e per i fedeli. Il 12 agosto, dunque, vedremo sfilare le sette contrade – Porta Puglia (Via Tedesco-Borgo Ferrovia), Parco del Principe (Rione Parco), Tuoppolo (Rione San Tommaso-Rione Mazzini), Bellezze (Bellizzi Irpino), Porta Napoli (C.so Emanuele-Via Roma-Cso Europa e Viale Italia), Porta beneventana (Via Saverio-Via Amabile-Cappuccini e Valle), Terra (Duomo) – e la Contrada Atripalda che, un tempo era nel principato dei Caracciolo (come recita una iscrizione del 1700). I bottaioli delle otto Contrade si sfideranno facendo ruotare la propria botte spingendolo solo con un bastone di ferro per poi proclamare vincitore quella Contrada che avrà impiegato minor tempo. Tra una gara e l’altra, il “Palio della Botte” di quest’anno si arrichisce delle esibizioni dei Trombonieri di Cava dei Tirreni, degli Arcieri di Avellino, dei piccoli sbandieratori “Città di Avellino” e degli sbandieratori del Gruppo Storico “Brunoro II” di Forlimpopoli, e del Gruppo Storico Medievale “Li Sparvieri” di Bagnara di Romagna. E come ogni anno sarà anche il “Palio della solidarietà” a favore del Vicariato Apostolico di Aleppo in Siria rappresentato da Monsignor Geppino Nazzaro. (Emiliana Bolino)

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