Avellino – “Merito è libertà”: un binomio che la dice lunga. Due termini che rappresentano, per chi ha fondato e ‘milita’ in questa associazione, al tempo stesso una denominazione, uno slogan e un’aspirazione socio- politica. La meritocrazia come ‘Moloch’ della società contemporanea e quindi della politica. Un’associazione, “Merito è libertà”, fatta di professionisti e altamente politicizzata, che, nata nell’ambito di un progetto editoriale (“Nuovo meridionalismo”, ndr) corre, per le elezioni di domani e dopodomani, a sostegno dei candidati di centro destra , Cosimo Sibilia e Massimo Preziosi.
Oggi pomeriggio la chiusura della campagna elettorale presso il Viva Hotel. Presenti in aula, il presidente dell’Associazione Generoso Benigni, Gaetano Grasso, vicepresidente, Claudio Rossano, candidato alla Provincia, Giovanni D’Ercole, candidato al Comune di Avellino, Franco D’Ercole, consigliere regionale e capogruppo Pdl, Orazio Sorece, presidente del circolo “Noi riformatori azzurri” .
Come nelle intenzioni dei candidati e dei membri dell’Associazione, quella di oggi è stata una chiusura di campagna elettorale sui generis. Una manifestazione articolatasi alla stregua di un caffè intellettuale in cui si è discusso di filosofia politica e in cui ci si è soffermati sul significato delle parole regine ‘merito’ e ‘libertà’. I diversi interlocutori hanno infatti dato delle proprie personali interpretazioni dei suddetti termini. In particolare Angelo Flores ha precisato come queste due parole siano indici di due concetti, quello del merito e della libertà, reciprocamente determinantisi: “Non c’è merito senza libertà, non c’è libertà senza merito”. Gaetano Grasso, nelle vesti di moderatore ha poi richiamato alla mente il poeta Pascoli, di cui “siamo emuli per essere passato da una posizione di socialismo anarchico ad un socialismo che può essere definito di riformismo moderato”.
Un salotto intellettuale quindi ma anche un ring politico. Non sono mancati infatti stoccate e accuse, addirittura ‘intestine’, da parte dei rappresentanti più propriamente politici. Franco D’Ercole, augurandosi che il sistema meritocratico, asse portante del manifesto di “Merito è Libertà”, possa essere applicato quanto prima al mondo politico, ha mostrato i propri apprezzamenti per la scelta dell’Associazione di essersi collocate nell’ambito della coalizione di centro destra.
Immancabile, e quasi fisiologico, il richiamo all’accoppiata De Mita – Pdl che, per ovvi motivi, si continua a confermare fonte inesauribile di accuse, dal fronte sinistro, e precisazioni, da quello di destra. D’Ercole ha infatti voluto soffermarsi sulla manifesta ‘innaturalità estetica’ ( e storica) di questa alleanza “una scelta che però si è resa necessaria per riuscire finalmente a scalzare il governo di centro sinistra. D’Ercole non ha lesinato affondi alla giunta Galasso, “incapace nel gestire e spendere i fondi per la propria città”, né all’ex presidente Mancino, “responsabile di aver creato il ‘deserto in pieno centro’ a dispetto della nostra idea di un corso che pullulasse di persone e che fosse vivibile sia d’estate che d’inverno”. Una bordata è stata inviata anche all’indirizzo di Cozzolino “il pellegrino dell’Irpinia che girovaga, facendo mille promesse, per la nostra terra e che sfrutta la sua posizione (quella di Assessore Regionale alle Attività Produttive, ndr) per fare la propria campagna elettorale per le Europee”.
Claudio Rossano si è mostrato di un avviso senza dubbio diverso da quello di Franco D’Ercole. Convinto di mandare di qui a pochi giorni la De Simone a casa, Rossano ha voluto lanciare allo stesso tempo un monito e un auspicio: quello di raggiungere la maggioranza di seggi consiliari rispetto all’Udc di De Mita allo scopo “di non incappare nel rischio delle solite ‘tiritere’, delle usuali minacce di crisi di governo e di intimidazioni politiche”.
In conclusione l’intervento di Generoso Benigni che ha voluto anzitutto spiegare le motivazioni della propria candidatura: “Io spingo per un forte ricambio generazionale, tant’è che, fermo restando il mio apprezzamento per Massimo Preziosi, avrei volentieri candidato al Comune di Avellino Giovanni D’Ercole. Tuttavia la mia candidatura è in funzione del mio ruolo di presidente di Merito è Libertà”. L’associazione andrà a rappresentare “l’esaltazione dei valori che la definiscono e che sono contrapposti ai disvalori delle forze politiche e di gran parte degli uomini che hanno amministrato l’Irpinia negli ultimi quarant’anni”. (di Oderica Lusi)